[Esame di Stato 2016]
Per la comprensione di
questo passo presta particolare attenzione a tre elementi caratteristici dello
stile di Isocrate:
-
uso dei participi
(sostantivati, predicativi, congiunti, attributivi –qui manca il participio
assoluto-) che spesso hanno valore diverso anche se sono vicini;
-
uso delle coppie di
particelle μέν e δέ che talvolta si trovano anche
incastrate l’una nell’altra e che segnano la correlazione tra i diversi membri
della frase e lo sviluppo logico del ragionamento;
-
la struttura ad
inclusione che ti aiuta a riconoscere ampi sintagmi nel testo.
Ὁρῶ γὰρ
(considerato il
significato del verbo, che tipo di participio reggerà?)
τοὺς μὲν
τὴν ἀδικίαν προτιμῶντας
καὶ τὸ
λαβεῖν τι τῶν ἀλλοτρίων μέγιστον ἀγαθὸν νομίζοντας
ὅμοια πάσχοντας
τοῖς
δελεαζομένοις τῶν ζῴων,
(distingui fra i participi sostantivati e i predicativi)
(il καί unisce due participi: quali?)
(che valore ha qui l’infinito?)
(qual è il c. ogg. dell’infinito?)
(osserva che ἀλλότριος ha un significato diverso da ἄλλος)
(ricorda che il verbo νομίζω si costruisce con il doppio accusativo)
(l’ultimo participio, in dativo, dipende da ὅμοια)
καὶ
κατ’ἀρχὰς μὲν
ἀπολαύοντας
(il καί unisce πάσχοντας con ἀπολαύοντας; che valore hanno questi participi? Osserva il verbo
principale che li regge)
ὧν ἂν λάβωσιν,
(questo relativo presenta due usi particolari: manca
dell’antecedente –perché?- e si trova in un caso diverso da quello che ci
aspetteremmo tenendo conto che il verbo della relativa è transitivo)
(controlla l’uso di questo modo con la particella ἄν)
ὀλίγῳ
δ’ὕστερον
ἐν τοῖς μεγίστοις κακοῖς ὄντας,
(questa particella δέ a quale μέν precedente si collega?
Quindi i due participi avranno valore analogo)
τοὺς δὲ
μετ’εὐσεβείας καὶ δικαιοσύνης ζῶντας ἔν τε τοῖς παροῦσιν
χρόνοις ἀσφαλῶς διάγοντας
(questa particella δέ a quale μέν precedente si collega?)
(distingui fra i participi sostantivati e i predicativi)
(il τε unisce in polisindeto il participio διάγοντας e il
successivo ἔχοντας)
καὶ
περὶ τοῦ σύμπαντος αἰῶνος ἡδίους τὰς ἐλπίδας ἔχοντας.
(osserva il grado dell’aggettivo ἡδίους)
Καὶ
ταῦτ’εἰ μὴ
κατὰ πάντων οὕτως εἴθισται συμβαίνειν,
(perché ταῦτα può
essere sogg. di εἴθισται?)
ἀλλὰ τὸ γ’ὡς ἐπὶ τὸ
πολὺ τοῦτον
γίγνεται
τὸν τρόπον.
(osserva i sintagmi
evidenziati con il colore o con la sottolineatura)
Χρὴ δὲ
τοὺς
εὖ φρονοῦντας,
(che valore ha questo participio?)
(di quale verbo questo participio è il soggetto?)
ἐπειδὴ
οὐ καθορῶμεν
τὸ μέλλον ἀεὶ
συνοίσειν,
(che valore ha questo participio?)
τὸ
πολλάκις ὠφελοῦν,
τοῦτο φαίνεσθαι
προαιρουμένους.
(qual è il sogg. dell’infinito? Osserva le parole
precedenti)
(τοῦτο ha valore epanalettico rispetto a τὸ πολλάκις ὠφελοῦν ed entrambi sono c. ogg. di…; tale ripetizione ha un
valore stilistico perché consente all’autore di accostare i due participi
sostantivati neutri che appartengono a proposizioni diverse)
(che valore ha il participio προαιρουμένους? Osserva l’uso del verbo che qui si trova all’infinito)
Πάντων δ’ἀλογώτατον πεπόνθασιν,
(per capire la funzione
di πάντων osserva il grado di ἀλογώτατον)
(ἀλογώτατον è un avverbio; controlla il significato del verbo quando è
accompagnato da un avverbio)
ὅσοι νομίζουσιν
(a quale elemento sottinteso della reggente si riferisce
questo pronome?)
κάλλιον μὲν ἐπιτήδευμα
εἶναι
καὶ θεοφιλέστερον
τὴν δικαιοσύνην τῆς ἀδικίας,
(osserva il sintagma evidenziato con il colore)
(qual è il sogg. e quale il nome del predicato?)
(per capire la funzione
di τῆς
ἀδικίας osserva il grado di κάλλιον e θεοφιλέστερον)
δ’οἴονται
(questa particella δέ a quale μέν precedente si collega?)
χεῖρον
βιώσεσθαι
τοὺς
ταύτῃ χρωμένους
τῶν
τὴν πονηρίαν προῃρημένων.
(che tipo di participio riconosci? attenzione che si
trovano in casi diversi ed hanno quindi funzioni differenti)
(attenzione alle strutture ad inclusione e alla costruzione
dei verbi)
(qual è il sogg.?)
(attenzione al tempo del verbo)
(per capire la funzione
di τῶν
προῃρημένων osserva il grado dell’avverbio χεῖρον)
Ἠβουλόμην δ’ἂν,
(che valore ha questa
particella con un tempo storico dell’indicativo?)
ὥσπερ
προσῆκόν ἐστιν
(osserva la correlazione tra i due avverbi)
ἐπαινεῖσθαι
τὴν ἀρετήν,
οὕτω
πρόχειρον εἶναι
πεῖσαι τοὺς ἀκούοντας
ἀσκεῖν
αὐτήν·
(questo infinito dipende dall’infinito precedente)
νῦν δὲ δέδοικα
μὴ
μάτην τὰ τοιαῦτα λέγωμεν.
(per capire di quale proposizione si tratta e il valore di μή, osserva il significato del verbo della reggente)
Διεφθάρμεθα γὰρ πολὺν ἤδη χρόνον ὑπ’ἀνθρώπων
(attenzione alla
diatesi del verbo, confermata dalla presenza del compl. …)
οὐδὲν
ἀλλ’ἢ φενακίζειν
δυναμένων,
(con chi concorda il participio?)
οἳ τοσοῦτον
τοῦ πλήθους καταπεφρονήκασιν
(a quale antecedente si riferisce il pr. relativo?)
(che caso regge il verbo?)
ὥσθ’
(questa congiunzione nella reggente è anticipata da un
avverbio; che proposizione introduce?)
(qual è il verbo di questa proposizione?)
ὁπόταν βουληθῶσιν
(in quale modo si presenta il verbo? perché?)
πόλεμον
πρός τινας ἐξενεγκεῖν,
αὐτοὶ
χρήματα
λαμβάνοντες
(con chi concorda il participio?)
λέγειν τολμῶσιν
(qual è il sogg?)
ὡς χρὴ
τοὺς
προγόνους μιμεῖσθαι
(questo verbo presenta diatesi media)
καὶ
μὴ περιορᾶν
ἡμᾶς
αὐτοὺς καταγελωμένους,
(per capire il valore di questo participio e del
successivo, controlla la costruzione del verbo reggente)
(attenzione alla diatesi del verbo)
μηδὲ
τὴν θάλατταν πλέοντας
τοὺς
μὴ τὰς συντάξεις ἐθέλοντας ἡμῖν ὑποτελεῖν.
(i due participi hanno valore diverso!)
(l’infinito è retto dal secondo participio; τὰς συντάξεις è il suo c. ogg.)
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