martedì 23 giugno 2020

Senofonte: Farnabazo a colloquio con Agesilao [M] (struttura commentata)

(dopo aver tradotto il passo)

 

Una riflessione per comprendere la cultura classica

 

Qui Farnabazo ricorda i titoli di merito che in passato ha acquisito di fronte agli Spartani. Prova ad esplicitarli con parole tue.

 

Cerca di cogliere il senso dell’allusione a Tissaferne. E’ positiva o negativa?

 

Ὦ Ἀγησίλαε

καὶ πάντες οἱ παρόντες Λακεδαιμόνιοι,

(nonostante sia accompagnato dall’articolo, qui non trovi un participio sostantivato. Perché?)

ἐγὼ ὑμῖν,

ὅτε τοῖς Ἀθηναίοις ἐπολεμεῖτε,

φίλος καὶ σύμμαχος ἐγενόμην,

καὶ τὸ μὲν ναυτικὸν τὸ ὑμέτερον

(con quale particella si collega questo μέν? Come puoi renderle?)

(di quale predicato qui trovi il c. ogg.?)

χρήματα παρέχων

ἰσχυρὸν ἐποίουν,

(con cosa concorda questo ἰσχυρόν? Quale complemento esprime?)

ἐν δὲ τῇ γῇ αὐτὸς ἀπὸ τοῦ ἵππου μαχόμενος μεθ᾽ὑμῶν

εἰς τὴν θάλατταν κατεδίωκον τοὺς πολεμίους.

 

Καὶ

διπλοῦν ὥσπερ Τισσαφέρνους οὐδὲν πώποτέ μου οὔτε ποιήσαντος

οὔτεἰπόντος πρὸς ὑμᾶς

(con chi concordano questi participi? Nella resa non vanno considerati genitivi assoluti, ma è preferibile farli dipendere direttamente dall’infinito)

ἔχοιτἂν

(ristudia i valori di questo modo con ἄν)

κατηγορῆσαι.

(che caso è retto da questo verbo? Dove lo puoi individuare?)

 

Τοιοῦτος δὲ γενόμενος

νῦν οὕτω διάκειμαι ὑφ᾽ὑμῶν

(osserva la presenza di un c. d’agente con un verbo mediale. Come puoi renderlo?)

ὡς οὐδὲ δεῖπνον ἔχω ἐν τῇ ἐμαυτοῦ χώρᾳ,

(che subordinata riconosci? Osserva che la congiunzione si collega con un avverbio della reggente)

εἰ μή τι

ὧν ἂν ὑμεῖς λίπητε

(che pronome riconosci in ὧν? Qui trovi uno degli usi particolari: prova ad esplicitare l’elemento della reggente che resta sottinteso)

(che valore ha questo modo accompagnato da ἄν?)

συλλέξομαι, ὥσπερ τὰ θηρία.

 

δέ μοι ὁ πατὴρ καὶ οἰκήματα καλὰ καὶ παραδείσους καὶ δένδρων καὶ θηρίων μεστοὺς κατέλιπεν,

ἐφ᾽οἷς ηὐφραινόμην,

(che tipo di pronomi riconosci? A cosa si riferiscono? Quindi, considerata la posizione, come vengono definite queste due proposizioni?)

ταῦτα πάντα ὁρῶ

τὰ μὲν κατακεκομμένα,

τὰ δὲ κατακεκαυμένα.

(osserva l’uso dell’articolo)

(i due participi non sono sostantivati anche se sono preceduti dagli articoli; come vanno resi?)

 

Εἰ οὖν ἐγὼ μὴ γιγνώσκω μήτε τὰ ὅσια μήτε τὰ δίκαια,

ὑμεῖς δὲ διδάξατέ με

(attenzione al modo! L’assenza di un elemento morfologico ti consente di non confonderlo con una forma molto simile)

(il predicato si costruisce normalmente con il doppio accusativo; qui hai quello della persona, mentre la cosa è espressa da una subordinata con ὅπως)

ὅπως ταῦτ᾽ἐστὶν ἀνδρῶν ἐπισταμένων

(che valore ha questo sintagma in genitivo? Osserva che completa il significato del predicato verbale ἐστίν)

χάριτας ἀποδιδόναι.

(da quale verbo dipende?)

 


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