Θέογνις γὰρ καὶ Πείσων ἔλεγον ἐν τοῖς τριάκοντα
περὶ τῶν μετοίκων,
(ricorda
il contesto storico: chi aveva preso il potere ad Atene dopo che la città fu
sconfitta da Sparta nella Guerra del Peloponneso?)
ὡς εἶέν τινες
(che proposizione è? Da cosa è retta? Perché
presenta questo modo? Considera il tempo della reggente)
τῇ πολιτείᾳ ἀχθόμενοι·
(con chi concorda il participio?)
καλλίστην οὖν εἶναι
πρόφασιν
(da quale verbo sottinteso dipende questa
proposizione? Osserva il periodo precedente)
δοκεῖν
(questo infinito è retto da un sostantivo
della prop. precedente)
τιμωρεῖσθαι μὲν,
τῷ δ’ἔργῳ χρηματίζεσθαι·
(osserva l’uso delle particelle μέν e δέ)
πάντως δὲ τὴν μὲν
πόλιν πένεσθαι
τὴν ἀρχὴν δὲ δεῖσθαι
χρημάτων.
(anche questi infiniti sono retti da un
verbo sottinteso, come poco sopra)
(attenzione ai soggetti e alla costruzione
del secondo verbo!)
(osserva l’uso delle particelle μέν e δέ)
Καὶ τοὺς ἀκούσαντας οὐ χαλεπῶς ἔπειθον·
(attenzione
al valore del participio)
περὶ
οὐδενὸς μὲν γὰρ ἡγοῦντο
(questa
proposizione è parallela –per il lessico e la sintassi- alla seguente)
ἀποκτιννύναι ἀνθρώπους,
περὶ
πολλοῦ δὲ ἐποιοῦντο
λαμβάνειν χρήματα
Ἔδοξεν οὖν αὐτοῖς
(controlla
il significato di questo verbo quando è impersonale)
δέκα συλλαβεῖν, δὲ δύο πένητας,
(τούτων ha valore partitivo)
ἵνα αὐτοῖς ᾖ πρὸς τοὺς ἄλλους ἀπολογία,
(il verbo εἰμί è qui accompagnato da un
caso: perciò che costruzione riconosci?)
ὡς οὐ χρημάτων ἕνεκα ταῦτα πέπρακται,
(questa prop. è retta da un sostant. della
prop. precedente)
ἀλλὰ συμφέροντα τῇ πολιτείᾳ γεγένηται,
(il soggetto sottinteso è facilmente
ricavabile dalla proposizione precedente; diventa quindi semplice cogliere con
quale elemento concorda il participio)
ὥσπερ τι τῶν ἄλλων εὐλόγως πεποιηκότες.
(questa particella dà un valore
comparativo-ipotetico al participio; il tono di Lisia diventa qui fortemente
sarcastico)
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