sabato 28 ottobre 2017

Sallustio: Resistenza coraggiosa di pochi audaci (struttura commentata)

(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

In questo breve episodio della guerra giugurtina Sallustio riesce ad evidenziare la situazione di confusione presente nell’esercito romano. Ricerca nel testo gli indizi.

Tuttavia tutti i soldati romani si comportano allo stesso modo? Prova a definire i diversi comportamenti e da quali motivazioni ideologiche sono dettati.

Dum apud Zamam sic certatur,
(che diatesi è qui presente? Che valore assume in questo contesto?)
Iugurtha ex inproviso castra hostium cum magna manu invadit;

remissis
(che funzione hanno questo e il successivo participio? Per meglio tradurlo cosa potresti sottintendere?)
qui in praesidio erant
(a quale elemento sottinteso si riferisce questo pronome?)
et omnia magis quam proelium expectantibus
portam inrumpit.
(qual è il sogg.?)

At nostri
repentino metu perculsi
(con chi concorda il participio? Attenzione alla diatesi)
sibi quisque pro moribus consulunt;
(qual è il sogg.? Rifletti quindi sulla resa di sibi quisque)

alii fugere,
(questi infiniti, che si trovano in prop. principali, come vengono definiti? In Sallustio –anche in questo passo- sono molto numerosi)
alii arma capere;
magna pars volnerati aut occisi.
(quale ausiliare va sottinteso con volnerati e occisi per completare la forma verbale? Osserva che la concordanza con il sogg. è a senso)
(osserva i soggetti; quale aspetto dello stile di Sallustio riconosci?)

Ceterum ex omni multitudine non amplius quadraginta
memores nominis Romani
grege facto
(che struttura sintattica riconosci?)
(attenzione al significato del sostantivo in ambito militare)
locum cepere paulo quam alii editiorem,
(che forma riconosci nel verbo?)
(intendi: paulo quam hostes)
neque
inde maxuma vi depelli
(che modo e che diatesi individui? Da che verbo dipende?)
quiverunt,
sed tela
eminus missa
remittere,
pauci in pluribus minus frustrari;
(anche in questi infiniti ricorre lo stesso valore già incontrato poco fa)

sin Numidae propius adcessissent,
(qui trovi un uso particolare del congiuntivo che si diffonderà in età imperiale; esso indica semplicemente un’azione ripetuta e quindi va tradotto in italiano come se fosse un indicativo)
ibi vero virtutem ostendere
et eos maxuma vi caedere, fundere atque fugare.



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