(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
All’inizio del brano
Isocrate usa un escamotage retorico: con quale scopo?
Isocrate in questo
discorso vuole coinvolgere un pubblico ben definito: come definisce i suoi
interlocutori? Perché lo fa?
Analizza a cosa serve,
secondo l’A, la παιδεία.
Prova a definire la
categoria indicata dal termine “τοῖς εὐφυέσιν”.
Pre-testo: Sarebbe molto più giusto che i maestri di
retorica pagassero anziché farsi pagare, poiché vogliono educare gli altri
mentre avrebbero bisogno loro stessi di studiare molto e con impegno.
Εἰ δὲ δεῖ
(che tipo di
periodo ipotetico riconosci?)
μὴ κατηγορεῖν
τῶν ἄλλων
(controlla la
costruzione del verbo)
ἀλλὰ καὶ τὴν ἐμαυτοῦ
δηλῶσαι διάνοιαν,
ἡγοῦμαι
πάντας ἄν μοι τοὺς
εὖ φρονοῦντας συνειπεῖν,
(che valore può
assumere l’infinito con la particella ἄν?)
(che valore
ha questo participio? con chi concorda?)
(spiega perché
questo verbo regge il dativo)
ὅτι πολλοὶ μὲν τῶν φιλοσοφησάντων διετέλεσαν
(che valore
invece ha questo participio?)
ἰδιῶται ὄντες,
(per comprendere
il valore di questo participio, osserva che tipo di verbo lo regge)
ἄλλοι δέ
τινες
(in tutto
questo brano è molto importante -come sempre in Isocrate- la posizione di
queste particelle correlative: esse rivelano lo sviluppo logico del
discorso)
οὐδενὶ πώποτε συγγενόμενοι
τῶν σοφιστῶν
(che modo è? Con
chi concorda? Che caso è retto da questo verbo? Attenzione al tempo)
καὶ λέγειν
καὶ πολιτεύεσθαι
δεινοὶ γεγόνασιν.
(dove trovi
il sogg.?)
(questo agg.
regge spesso un verbo: in quale modo?)
Αἱ
μὲν γὰρ δυνάμεις καὶ
τῶν λόγων καὶ τῶν ἄλλων ἔργων ἁπάντων ἐγγίγνονται
(qui trovi un verbo composto: quale sarà
la sua costruzione?)
ἐν τοῖς εὐφυέσιν
καὶ τοῖς
περὶ τὰς ἐμπειρίας γεγυμνασμένοις·
ἡ δὲ παίδευσις τοὺς μὲν τοιούτους τεχνικωτέρους καὶ πρὸς τὸ ζητεῖν εὐπορωτέρους ἐποίησεν·
(questo verbo si costruisce con il doppio
accusativo; che compl. sono τεχνικωτέρους
e εὐπορωτέρους?)
(il secondo agg. regge un verbo: in
quale forma compare?)
οἷς γὰρ νῦν ἐντυγχάνουσι
(questo
pronome neutro si riferisce ad un pronome successivo: quale? Quindi come viene
definita questa relativa?)
πλανώμενοι,
ταῦτ᾽ἐξ
ἑτοιμοτέρου λαμβάνειν
(il sogg. di
questo infinito, come spesso in presenza del verbo διδάσκω, è stato
spostato nella reggente)
αὐτοὺς
ἐδίδαξεν,
τοὺς δὲ καταδεεστέραν τὴν
φύσιν ἔχοντας
(che funzione
ha questo participio? Di quale verbo è c. ogg.?)
ἀγωνιστὰς
μὲν ἀγαθοὺς ἢ λόγων ποιητὰς οὐκ ἂν ἀποτελέσειεν,
(che modo riconosci? Che valore assume se
è accompagnato da ἄν?)
αὐτοὺς
δ᾽ἂν
αὑτῶν προαγάγοι
καὶ
πρὸς πολλὰ φρονιμωτέρως διακεῖσθαι
(controlla il
significato di questo avverbio quando è accompagnato da un avverbio)
ποιήσειεν.
Post-testo: Poiché sono giunto a questo punto, desidero
parlare ancor più chiaramente su questo argomento; io dico infatti che
acquisire la conoscenza dei procedimenti retorici di cui ci serviamo per
pronunciare e comporre tutti i discorsi non è cosa estremamente difficile, se ci
affidiamo non a chi fa facili promesse, ma a chi è esperto della materia.
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