lunedì 18 settembre 2023

Isocrate: Doti naturali ed esercizio (struttura commentata)

 

(dopo aver tradotto il passo)

 

Una riflessione per comprendere la cultura classica

 

All’inizio del brano Isocrate usa un escamotage retorico: con quale scopo?

 

Isocrate in questo discorso vuole coinvolgere un pubblico ben definito: come definisce i suoi interlocutori? Perché lo fa?

 

Analizza a cosa serve, secondo l’A, la παιδεία.

 

Prova a definire la categoria indicata dal termine “τοῖς εὐφυέσιν”.

 

Pre-testo: Sarebbe molto più giusto che i maestri di retorica pagassero anziché farsi pagare, poiché vogliono educare gli altri mentre avrebbero bisogno loro stessi di studiare molto e con impegno.

 

Εἰ δὲ δεῖ

(che tipo di periodo ipotetico riconosci?)

μὴ κατηγορεῖν τῶν ἄλλων

(controlla la costruzione del verbo)

ἀλλὰ καὶ τὴν ἐμαυτοῦ δηλῶσαι διάνοιαν,

ἡγοῦμαι

πάντας ἄν μοι τοὺς εὖ φρονοῦντας συνειπεῖν,

(che valore può assumere l’infinito con la particella ἄν?)

(che valore ha questo participio? con chi concorda?)

(spiega perché questo verbo regge il dativo)

ὅτι πολλοὶ μὲν τῶν φιλοσοφησάντων διετέλεσαν

(che valore invece ha questo participio?)

ἰδιῶται ὄντες,

(per comprendere il valore di questo participio, osserva che tipo di verbo lo regge)

ἄλλοι δέ τινες

(in tutto questo brano è molto importante -come sempre in Isocrate- la posizione di queste particelle correlative: esse rivelano lo sviluppo logico del discorso)

οὐδενὶ πώποτε συγγενόμενοι τῶν σοφιστῶν

(che modo è? Con chi concorda? Che caso è retto da questo verbo? Attenzione al tempo)

καὶ λέγειν

καὶ πολιτεύεσθαι

δεινοὶ γεγόνασιν.

(dove trovi il sogg.?)

(questo agg. regge spesso un verbo: in quale modo?)

 

Αἱ μὲν γὰρ δυνάμεις καὶ τῶν λόγων καὶ τῶν ἄλλων ἔργων ἁπάντων ἐγγίγνονται

(qui trovi un verbo composto: quale sarà la sua costruzione?)

ἐν τοῖς εὐφυέσιν

καὶ τοῖς περὶ τὰς ἐμπειρίας γεγυμνασμένοις·

 

δὲ παίδευσις τοὺς μὲν τοιούτους τεχνικωτέρους καὶ πρὸς τὸ ζητεῖν εὐπορωτέρους ἐποίησεν·

(questo verbo si costruisce con il doppio accusativo; che compl. sono τεχνικωτέρους e εὐπορωτέρους?)

(il secondo agg. regge un verbo: in quale forma compare?)

 

οἷς γὰρ νῦν ἐντυγχάνουσι

(questo pronome neutro si riferisce ad un pronome successivo: quale? Quindi come viene definita questa relativa?)

πλανώμενοι,

ταῦτ᾽ἐξ ἑτοιμοτέρου λαμβάνειν

(il sogg. di questo infinito, come spesso in presenza del verbo διδάσκω, è stato spostato nella reggente)

αὐτοὺς ἐδίδαξεν,

τοὺς δὲ καταδεεστέραν τὴν φύσιν ἔχοντας

(che funzione ha questo participio? Di quale verbo è c. ogg.?)

ἀγωνιστὰς μὲν ἀγαθοὺς λόγων ποιητὰς οὐκ ἂν ἀποτελέσειεν,

(che modo riconosci? Che valore assume se è accompagnato da ἄν?)

αὐτοὺς δ᾽ἂν αὑτῶν προαγάγοι

καὶ

πρὸς πολλὰ φρονιμωτέρως διακεῖσθαι

(controlla il significato di questo avverbio quando è accompagnato da un avverbio)

ποιήσειεν.

 

Post-testo: Poiché sono giunto a questo punto, desidero parlare ancor più chiaramente su questo argomento; io dico infatti che acquisire la conoscenza dei procedimenti retorici di cui ci serviamo per pronunciare e comporre tutti i discorsi non è cosa estremamente difficile, se ci affidiamo non a chi fa facili promesse, ma a chi è esperto della materia.

 

Nessun commento:

Posta un commento