martedì 19 settembre 2023

Lisia: La Grecia dopo la sconfitta di Egospotami (struttura commentata)

 

(dopo aver tradotto il passo)

 

Una riflessione per comprendere la cultura classica

 

Sei in grado di cogliere l’uso sapiente della tecnica retorica, ad esempio nella disposizione delle parole (simmetrie, variazioni, ecc.)?

 

Che immagine di Atene l’autore vuole offrire?

 

Qual è il nemico della Grecia e come viene rappresentato?

 

Rifletti sul concetto di ἡγεμονία e sintetizza come Lisia giudica la situazione politica in Grecia.

 

Pre-testo: I nostri antenati hanno dimostrato il loro valore anche nei momenti difficili.

 

Ἀπολομένων γὰρ τῶν νεῶν ἐν Ἑλλησπόντῳ

(che subordinata implicita riconosci? Ne individui altre analoghe nel passo?)

εἴτε ἡγεμόνος κακίᾳ

εἴτε θεῶν διανοίᾳ,

καὶ συμφορᾶς ἐκείνης μεγίστης γενομένης

καὶ ἡμῖν τοῖς δυστυχήσασι

καὶ τοῖς ἄλλοις Ἕλλησιν,

ἐδήλωσαν οὐ πολλῷ χρόνῳ ὕστερον

ὅτι ἡ τῆς πόλεως δύναμις τῆς Ἑλλάδος ἦν σωτηρία.

(ovviamente qui si intende la polis più importante per Lisia e per il suo uditorio, cioè Atene)

 

Ἑτέρων γὰρ ἡγεμόνων γενομένων

ἐνίκησαν μὲν

(dov’è il sogg.?)

(osserva con attenzione l’uso delle particelle μέν e δέ)

ναυμαχοῦντες

τοὺς Ἕλληνας

οἱ πρότερον εἰς τὴν θάλατταν οὐκ ἐμβαίνοντες,

(che modo è? Che funzione riveste?)

ἔπλευσαν δ᾽εἰς τὴν Εὐρώπην,

δουλεύουσι δὲ πόλεις τῶν Ἑλλήνων,

τύραννοι δ᾽ἐγκαθεστᾶσιν,

(dove sono i sogg.?)

οἱ μὲν μετὰ τὴν ἡμετέραν συμφοράν,

οἱ δὲ μετὰ τὴν νίκην τῶν βαρβάρων.

(con che valore vengono qui usati gli articoli?)

 

Ὥστ᾽ἄξιον ἦν

(quale subordinata viene normalmente introdotta da ὥστε? Qui però non ha valore subordinante, perché si trova ad inizio di frase ed è un connetivo di natura conclusiva)

ἐπὶ τῷδε τῷ τάφῳ τότε κείρασθαι

(qui si parla del tumulo dei caduti in guerra sul quale Lisia pronuncia questo epitafio)

(osserva in questa frase il lessico del lutto)

τῇ Ἑλλάδι

καὶ πενθῆσαι

τοὺς ἐνθάδε κειμένους,

ὡς συγκαταθαπτομένης τῆς αὑτῶν ἐλευθερίας τῇ τούτων ἀρετῇ·

(che valore ha ὡς con il participio?)

 

ὡς δυστυχὴς μὲν ἡ Ἑλλὰς

(ὡς davanti ad un aggettivo ha valore esclamativo)

τοιούτων ἀνδρῶν ὀρφανὴ γενομένη,

εὐτυχὴς δ᾽ὁ τῆς Ἀσίας βασιλεὺς

ἑτέρων ἡγεμόνων λαβόμενος·

(controlla la costruzione di questo verbo in questa diatesi)

 

Post-testo: sulla Grecia, infatti, rimasta orfana di loro, era imminente la sottomissione, nel re invece, ora che a dominare la Grecia erano altri, rinacque il desiderio di emulare i progetti degli antenati.

 

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