Οὐ
μὴν ἀλλὰ καὶ
(controlla nel dizionario il significato
di queste particelle quando si trovano tutte insieme; troverai che ha un valore
asseverativo e non negativo)
τὸ τοῦ θεοῦ καὶ τῆς προνοίας σκοποῦντες
(con chi concorda
il participio?)
(osserva il
sintagma sottolineato: che funzione ha qui l’articolo?)
ὀψόμεθα τὴν μεταβολήν
πρὸς τὸ βέλτιον γεγενημένην.
(con cosa
concorda il participio e che valore ha? Osserva che nella reggente c’è un verbum sentiendi)
Ἀμοιβῇ γὰρ ἔοικε νομίσματος ἡ τοῦ λόγου χρεία,
(qui Plutarco propone un paragone tra
l’uso del linguaggio e lo scambio della moneta)
(osserva i sintagmi evidenziati)
(che costruzione presenta il verbo? Qual
è il soggetto?)
καὶ
δόκιμον καὶ αὐτοῦ τὸ σύνηθές ἐστι καὶ γνώριμον,
( αὐτοῦ si riferisce a νόμισμα; per questo motivo anche τὸ σύνηθες è neutro)
ἄλλην ἐν ἄλλοις χρόνοις ἰσχὺν λαμβάνοντος.
(ricorda
l’uso di ἄλλος quando è ripetuto in caso diverso)
(osserva la
concordanza fra le parole)
Ἦν οὖν
(controlla il significato del verbo
quando regge la congiunzione ὅτε)
ὅτε λόγου νομίσμασιν ἐχρῶντο μέτροις καὶ μέλεσι καὶ
ᾠδαῖς,
(che
costruzione ha questo verbo?)
(il sintagma
sottolineato ha valore predicativo e si riallaccia alla metafora monetaria)
εἰς ποιητικὴν καὶ μουσικὴν ἄγοντες
πᾶσαν μὲν ἱστορίαν καὶ φιλοσοφίαν
ὡς ἁπλῶς εἰπεῖν
(questa
proposizione ha valore incidentale; per questo trovi il verbo all’infinito)
πᾶν δὲ πάθος καὶ πρᾶγμα
σεμνοτέρας φωνῆς δεόμενον.
(a cosa si
riferisce il participio? Controlla poi il significato quando regge il caso che
qui compare)
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