(dopo
aver tradotto il passo)
Una riflessione per comprendere la cultura classica
In questo passo viene presentato l’eroe negativo del Bellum Iugurthinum.
Tuttavia qui Sallustio ne mette in risalto le doti. Desumile dal testo.
Secondo te, quali qualità fanno apprezzare Giugurta ai Romani?
His difficultatibus circumventus
(con chi concorda? Attenzione
alla diatesi)
ubi videt
neque per vim neque insidiis opprimi posse hominem
(qual è il sogg.?)
(hominem indica qui Giugurta)
(attenzione alla diatesi
di opprimi)
(per vim e insidiis sono messi sullo stesso piano dalle
congiunzioni correlative; quale elemento dello stile di Sallustio riconosci?)
tam acceptum
popularibus,
(con chi concorda? Attenzione
alla diatesi)
quod erat
Iugurtha manu
promptus et adpetens gloriae militaris,
(osserva la
suddivisione in sintagmi)
statuit
(il sogg. sottinteso à Micipsa)
eum obiectare
periculis
et eo modo fortunam temptare.
Igitur bello Numantino Micipsa,
quom populo Romano equitum atque peditum auxilia mitteret,
(quom nel latino ciceroniano è scritto… Quale aspetto dello stile qui
compare?)
sperans
(con chi concorda?)
vel ostentando virtutem
vel hostium saevitia
(anche qui le due
congiunzioni correlative mettono sullo stesso piano due sintagmi, che però sono
espressi in forma diversa; quale aspetto dello stile riconosci?)
facile eum occasurum,
(quale elemento
verbale devi sottintendere per completare la forma? Osserva che questa
proposizione è retta da sperans)
(qual è il sogg.?)
praefecit Numidis,
quos in Hispaniam mittebat.
(che pronome è? A chi
si riferisce?)
Sed ea res longe aliter,
ac ratus erat,
(di che proposizione
si tratta? Osserva che ac qui non ha valore
coordinante, ma si collega ad aliter)
(attenzione alla
diatesi del verbo!)
evenit.
(qual è il sogg.?)
Nam Iugurtha,
ut erat
inpigro atque acri ingenio,
(che compl. è espresso
da ingenio?)
ubi naturam P. Scipionis,
(qual è il predicato
di questa proposizione?)
(ubi non ha qui valore relativo, ma…)
qui tum Romanis imperator erat,
(che pronome è? A chi
si riferisce?)
(che caso è Romanis?)
et morem hostium cognovit,
(qual è il sogg.?)
multo labore multaque cura,
praeterea modestissume parendo
et saepe obviam eundo periculis
(anche in questo caso
trovi una serie di sintagmi coordinati, ma di forma diversa)
in tantam claritudinem brevi pervenerat,
ut nostris vehementer carus, Numantinis maxumo terrori esset.
(che proposizione è? Osserva
che ut deve essere collegato a in tantam claritudinem nella reggente)
(anche qui carus e maxumo terrori hanno nella proposizione una funzione
simile, eppure sono espressi in forme differenti)
(osserva il
parallelismo presente in questa proposizione)
Ac sane,
quod difficillumum in primis est,
(di che tipo di
proposizione si tratta? Tieni conto che qui ha valore epesegetico)
et proelio strenuos erat
(strenuos non è qui acc. pl., ma…)
et bonus consilio,
(osserva la disposizione delle parole; che figura retorica riconosci?)
quorum
alterum
(questo alterum si riferisce a consilio)
ex providentia timorem,
alterum
(questo alterum si riferisce a strenuos)
ex audacia temeritatem adferre
plerumque solet.
(osserva la struttura
simmetrica della frase)
Igitur imperator omnis fere res asperas per
Iugurtham agere,
(che modo è qui presente? Che valore però ha in questo caso?)
(attenzione al caso di omnis)
(che compl. è per Iugurtham?)
in amicis habere,
magis magisque eum in dies amplecti,
quippe quoius neque consilium neque inceptum ullum frustra erat.
(controlla l’uso del
relativo con quippe)
(che caso è quoius? Come sarebbe stato scritto da Cicerone?)
Huc adcedebat munificentia animi et ingeni
sollertia,
(quali sono i sogg.?)
(osserva la disposizione delle parole; quale figura retorica riconosci?)
quis rebus sibi multos
ex Romanis familiari amicitia coniunxerat.
(che caso è quis? Osserva che concorda con rebus. Come l’avrebbe scritto
Cicerone?)
(che compl. è ex Romanis?)
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