(dopo aver tradotto il passo)
Una riflessione
per comprendere la cultura classica
Il passo vuol chiaramente turbare
emotivamente il lettore; quali sono gli strumenti più evidenti con cui l’autore
crea il pathos? Si
trovano solo nel discorso diretto? Quali sono i termini del lessico degli
affetti?
Qual è l’immagine che Didone ha di sé e
che vuol lasciare ai posteri?
Con quali termini viene espresso il
giudizio su Enea? Sono gli stessi con cui negli altri passi l’eroe è
presentato?
At
trepida,
et coeptis immanibus effera
(quali sono gli attributi del sogg.?)
Dido,
sanguineam volvens aciem,
maculisque trementis
interfusa
genas,
(il verbo è passivo, ma regge un
acc. di relazione e un ablat. strumentale)
et pallida morte futura,
interiora domus inrumpit
limina,
(anche qui
il c. di moto a luogo compare senza la preposizione, peraltro già presente nel
verbo composto)
(che caso è domus?)
(osserva la
disposizione delle parole: spesso il predicato si interpone fra attributo e
sostantivo)
et altos
conscendit
furibunda rogos,
ensemque recludit
Dardanium,
munus
(munus
è apposizione di…)
non hos
quaesitum
in usus.
(che modo riconosci? Con cosa concorda?
Attenzione alla diatesi)
Hic,
(è un
avverbio, non un pronome)
postquam Iliacas vestes notumque cubile conspexit,
paulum
lacrimis et mente morata,
(quale
elemento verbale puoi sottintendere?)
incubuitque toro,
dixitque novissima verba:
(novissima
è un “falso amico”; cosa significa qui?)
“Dulces
exuviae,
dum fata deusque sinebant,
(questa temporale limita nel tempo
la validità dell’attributo dulces)
accipite hanc animam,
meque his exsolvite
curis.
(attenzione
al modo)
Vixi,
et,
quem dederat cursum fortuna,
(che pronome riconosci? Da quale
reggente dipende questa subordinata? Quindi questa proposizione assume un
valore particolare e ha assorbito in sé l’antecedente del pronome)
peregi,
et nunc magna
mei sub terras ibit imago.
(cos’è mei?)
Urbem
praeclaram statui;
mea
moenia vidi;
ulta virum,
(attenzione alla diatesi del verbo;
peraltro si tratta di un verbo…)
poenas inimico a
fratre recepi;
felix,
heu nimium felix,
si tantum litora numquam Dardaniae tetigissent nostra carinae!”
(che tipo di protasi riconosci?
Osserva il modo e il tempo)
Dixit,
et,
os impressa
toro,
(nonostante
il verbo qui usato sia transitivo, qui il partic. perf. non ha valore passivo)
“Moriemur
inultae,
sed moriamur”
(attenzione
a tempi e modi)
ait.
“Sic, sic
iuvat
ire sub umbras:
Hauriat hunc oculis ignem
crudelis
ab alto Dardanus,
et nostrae
secum ferat
omina mortis.”
(qual è il
sogg.?)
(osserva la
distribuzione dei sintagmi)
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