mercoledì 10 luglio 2019

Virgilio, Eneide (IV 642-705): L’ultimo atto di Didone [II parte] (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Anche in questo passo puoi evidenziare il lessico del dolore.

Cogli tutte le espressioni che esplicitano il legame affettivo tra Anna e Didone.

Individua le anafore e altri tipi di ripetizione: quale effetto creano? A quale gusto stilistico rispondono?

Dixerat;
(ovviamente ricavi il sogg. dal passo precedente)

atque illam
(di quale verbo è c. ogg.?)
media inter talia ferro conlapsam
(che modo è? Con chi concorda?)
aspiciunt comites,
ensemque
cruore spumantem,
(cruore è retto da entrambi i participi)
sparsasque manus.

It clamor ad alta atria;

concussam bacchatur Fama per urbem.

Lamentis gemituque et femineo ululatu tecta fremunt;
resonat magnis plangoribus aether,
non aliter, quam si
immissis hostibus
ruat omnis Karthago aut antiqua Tyros,
flammaeque furentes perque culmina hominum volvantur perque deorum.
(nel secondo sintagma sottolineato è sottinteso un termine presente invece nel sintagma precedente)

Audiit exanimis,
trepidoque exterrita cursu
unguibus ora foedans et pectora pugnis
soror per medios ruit,
(si tratta della sorella di Didone, Anna)
ac morientem nomine clamat:

“Hoc illud, germana, fuit?

Me fraude petebas?

Hoc rogus iste mihi, hoc ignes araeque parabant?
(osserva l’anafora di hoc, che ovviamente non è il sogg.)

Quid primum
deserta
(con chi concorda? Attenzione alla diatesi)
querar?
(non confondere questo verbo con uno simile)

Comitemne sororem sprevisti
(che proposizione è segnalata dal -ne enclitico?)
(dei due accusativi uno è il c. ogg.; l’altro?)
moriens?

Eadem me ad fata vocasses:
(si tratta di un cong. indipendente; di solito è accompagnato da utinam. Quindi che valore ha? Tieni conto del tempo)

idem ambas ferro dolor, atque eadem hora tulisset.
(anche qui osserva l’anafora associata al poliptoto)

His etiam struxi manibus,
(è sottinteso rogum)

patriosque vocavi voce deos,
ut
sic te posita
crudelis abessem?

Exstinxti te meque, soror, populumque patresque Sidonios urbemque tuam.
(exstinxti è la forma sincopata per exstinxisti)

Date
vulnera lymphis abluam,
et,
extremus si quis super halitus errat,
(quis non ha valore interrogativo; infatti, preceduto da si, diventa un aggettivo di tipo …)
ore legam.”

Sic fata,
(che modo è? Con chi concorda?)
gradus evaserat altos,
semianimemque sinu germanam amplexa
(tenuto conto della forma di questo verbo, con quale diatesi lo devi tradurre?)
fovebat cum gemitu,
atque atros siccabat veste cruores.


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