(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
La concordia è vista
semplicemente come principio morale? Riassumi in forma personale il ruolo che l’A.
assegna ad essa.
Nel periodo in cui
viene ripetuto il deittico αὐτός l’A. fa riferimento a diversi
momenti della vita sociale: identificali e spiegane l’importanza.
Nella frase finale l’A.
estende questo principio ad un’altra sfera: spiegalo.
Ἀλλὰ
μὴν
καὶ ὁμόνοιά γε μέγιστόν τε ἀγαθὸν
(a quale
subordinata appartiene?)
(quale dei
due sintagmi è il sogg.? Che funzione ha l’altro?)
δοκεῖ
ταῖς πόλεσιν εἶναι,
καὶ
πλειστάκις ἐν αὐταῖς αἵ τε γερουσίαι καὶ οἱ ἄριστοι ἄνδρες παρακελεύονται τοῖς πολίταις
ὁμονοεῖν,
καὶ
πανταχοῦ ἐν τῇ Ἑλλάδι νόμος κεῖται
τοὺς πολίτας ὀμνύναι
ὁμονοήσειν,
(perché il
verbo si trova coniugato in questo tempo? Com’è meglio renderlo in italiano? Ricordi
un uso analogo in latino?)
καὶ
πανταχοῦ ὀμνύουσι τὸν ὅρκον τοῦτον·
οἶμαι δ᾽ἐγὼ
ταῦτα γίγνεσθαι
οὐχ ὅπως
τοὺς αὐτοὺς χοροὺς κρίνωσιν οἱ
πολῖται,
οὐδ᾽ὅπως
τοὺς αὐτοὺς αὐλητὰς ἐπαινῶσιν,
οὐδ᾽ὅπως
τοὺς αὐτοὺς ποιητὰς αἱρῶνται,
οὐδ᾽ἵνα τοῖς
αὐτοῖς ἥδωνται,
ἀλλ᾽ἵνα τοῖς
νόμοις πείθωνται.
(osserva il
parallelismo: è perfetto?)
(ripassa gli
usi di αὐτός)
Tούτοις γὰρ τῶν πολιτῶν
ἐμμενόντων,
(che
subordinata implicita riconosci?)
(perché il
verbo ha questa costruzione?)
αἱ
πόλεις ἰσχυρόταταί τε καὶ εὐδαιμονέσταται γίγνονται·
(attenzione al grado degli aggettivi)
ἄνευ δὲ ὁμονοίας οὔτ᾽ἂν πόλις εὖ πολιτευθείη
οὔτ᾽οἶκος
καλῶς οἰκηθείη.
(che modo riconosci? Che valore assume
con questa particella?)
Nessun commento:
Posta un commento