(dopo
aver tradotto il passo)
Una riflessione per comprendere la cultura classica
Prosegue, con una qualche punta ironica, la polemica nei
confronti dei filosofi; dove la riscontri? Qual è l’argomento che Lelio usa
contro di loro?
Sed
hoc primum sentio,
(quale
subordinata regge?)
nisi in bonis
(in che genere si trova bonis?)
amicitiam esse
non posse.
(questa proposizione spiega un pronome
della reggente: quale? Quindi che valore assume?)
Neque
id ad vivum
reseco,
ut illi,
(quale verbo è sottinteso?)
qui haec subtilius disserunt,
(subtilius: aggettivo o…?
Attenzione a come rendere il grado)
fortasse vere,
sed ad communem
utilitatem parum.
Negant enim
quemquam esse
virum bonum
nisi sapientem.
Sit ita sane.
(ripassa gli
usi del cong. indipendente; osserva che qui è accompagnato da sane)
Sed
eam sapientiam interpretantur,
(attenzione
alla diatesi)
(che compl.
è eam? E invece sapientiam?)
quam adhuc mortalis nemo est consecutus;
(che pronome è? A cosa si riferisce?)
nos
autem ea
quae sunt in usu vitaque communi,
non
ea
quae finguntur
aut optantur,
spectare
debemus.
(dove trovi
il sogg.? E il c. ogg.?)
Numquam
ego dicam
(attenzione
al modo!)
C. Fabricium, M'.
Curium, Ti. Coruncanium,
(questi nomi sono soggetti di…)
(ripassa le abbreviazioni dei praenomina)
quos sapientes nostri maiores iudicabant,
(qual è il sogg.?)
ad istorum normam fuisse sapientes.
Quare
sibi habeant
sapientiae nomen
(attenzione
al modo!)
et invidiosum
et obscurum,
(con cosa concordano questi due
aggettivi?)
concedant
ut viri boni fuerint.
(che subordinata è? Attenzione alla consecutio)
Ne id quidem
facient;
(attenzione
al tempo!)
(osserva
l’uso della negazione)
negabunt
id
nisi sapienti
posse concedi.
(attenzione alla diatesi)
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