(dopo
aver tradotto il passo)
Una riflessione per comprendere la cultura classica
Qui inizia l’intervento di Lelio sull’amicizia. Al tempo in cui
tiene questo discorso è appena morto il suo grande amico Scipione l’Emiliano.
Lelio –come accade abbastanza spesso nelle orazioni- comincia
con una excusatio. Quali argomenti utilizza? Si fa un
cenno anche al rapporto fra la cultura greca e quella latina?
Se non si ritiene in grado di proporre una trattazione teorica
del tema, Lelio può però affrontare l’aspetto pratico. Con quali parole lo
dichiara?
LAELIUS.
Ego
vero non gravarer,
(attenzione
alla diatesi!)
(quale tipo
di periodo ipotetico riconosci?)
si mihi ipse confiderem:
nam
et praeclara res est
(cerca per res un
significato non generico)
et
sumus,
ut dixit Fannius,
(questa proposizione ha valore
incidentale)
(Fannio è, con lo stesso Lelio e con
Mucio Scevola, uno dei tre interlocutori del dialogo)
otiosi.
(a quale predicato
appartiene?)
Sed
quis
ego sum
aut
quae
est
in me facultas?
(che pronomi
riconosci? Quindi che proposizioni ti si presentano?)
Doctorum est ista consuetudo, eaque
Graecorum,
(che
funzione riveste il participio doctorum?)
(a cosa si
riferisce il pronome anaforico ea? Cerca di renderlo
nel modo più preciso)
ut eis ponatur
(che tipo di subordinata riconosci?)
(a chi si riferisce il pronome eis?)
de quo disputent quamvis subito:
(di che pronome si tratta? A quale
elemento sottinteso nella reggente si riferisce? Il genere qui è neutro)
(attenzione alla resa di subito:
è un “falso amico”)
magnum
opus est
egetque exercitatione non parva.
(attenzione
al riconoscimento del verbo; controllane la costruzione)
Quam
ob rem,
(questa
espressione è qui usata come connettivo e non come pronome)
quae disputari de amicitia possunt,
(di che pronome si tratta? A quale
elemento sottinteso nella reggente si riferisce? Il genere qui è neutro)
censeo
(questo
verbo presenta due costruzioni sintattiche: può reggere un’infinita o una
completiva. Qual è la differenza di significato fra le due? Qui quale
costruzione è presente?)
ab eis petatis,
qui ista profitentur.
(di che pronome si tratta? A quale
elemento nella reggente si riferisce? Il genere qui è maschile)
Ego
vos hortari
tantum possum,
(attenzione
alla diatesi)
ut amicitiam omnibus rebus humanis anteponatis;
nihil
est
enim tam naturae aptum,
(che caso è
retto da aptum?)
tam
conveniens ad
res vel secundas vel adversas.
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