(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
Quali sono le doti di
Socrate? Elencale e cerca di evidenziare quale tipo di qualità è importante per
l’autore. Egli presenta un ritratto sfaccettato oppure sottolinea solo un lato
del carattere del filosofo?
Il testo è costellato
di termini che designano un uomo eccellente: quali sono?
Ἐμοὶ
μὲν δή,
(hai qui un dativus iudicantis
che indica la persona –in questo caso lo stesso Senofonte- che esprime il
proprio punto di vista)
τοιοῦτος ὢν
οἷον ἐγὼ διήγημαι,
(che pronome
riconosci? A chi si riferisce?)
(attenzione
al tempo)
εὐσεβὴς
μὲν οὕτως
(quale verbo è sottinteso?)
(il sogg. di tutto il brano è Socrate)
(la correlazione fra le particelle ti
suggerisce la struttura del passo)
ὥστε μηδὲν ἄνευ τῆς
τῶν θεῶν γνώμης
ποιεῖν,
(che
subordinata è presente? Cosa anticipa nella reggente questa congiuzione? Quale
modo è caratteristico di questa proposizione?)
δίκαιος
δὲ
ὥστε βλάπτειν μὲν μηδὲ μικρὸν μηδένα,
(μικρὸν è un acc.
avverbiale; rifletti su come rendere μηδὲ)
(osserva qui
un’altra coppia di correlative)
ὠφελεῖν δὲ τὰ μέγιστα τοὺς χρωμένους αὐτῷ,
(che funzione
ha questo partic.? Cosa te lo segnala?)
(anche τὰ μέγιστα ha
valore avverbiale)
ἐγκρατὴς
δὲ
ὥστε μηδέποτε προαιρεῖσθαι τὸ ἥδιον
ἀντὶ τοῦ βελτίονος,
φρόνιμος
δὲ
ὥστε μὴ διαμαρτάνειν
κρίνων τὰ βελτίω καὶ τὰ χείρω
(come è
meglio rendere questo participio?)
(attenzione
al grado degli aggettivi)
μηδὲ ἄλλου προσδεῖσθαι,
ἀλλ᾽αὐτάρκης εἶναι πρὸς τὴν τούτων γνῶσιν,
ἱκανὸς
δὲ
(ricorda la costruzione di questo
aggettivo)
καὶ λόγῳ εἰπεῖν
τε καὶ διορίσασθαι τὰ τοιαῦτα,
ἱκανὸς
δὲ
καὶ τοὺς ἄλλους δοκιμάσαι
τε καὶ τὸν ἁμαρτάνοντα ἐλέγξαι
(che funzione
ha questo participio?)
καὶ προτρέψασθαι ἐπ᾽ἀρετὴν καὶ καλοκαγαθίαν·
ἐδόκει
τοιοῦτος εἶναι
οἷος ἂν εἴη
ἄριστός τε ἀνὴρ καὶ εὐδαιμονέστατος.
(che pronome
è? A chi si riferisce?)
Εἰ δέ τῳ μὴ ἀρέσκει ταῦτα,
παραβάλλων τὸ ἄλλων ἦθος πρὸς ταῦτα
οὕτω
κρινέτω.
(attenzione al modo)
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