martedì 27 febbraio 2018

Cesare: Fermare Ariovisto: le ragioni di Roma [CP] (struttura commentata)



(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Quale diverso atteggiamento Cesare assume verso i Germani e verso i Galli?

Esamina i motivi per cui Cesare ritiene inevitabile far intervenire l’esercito di Roma.

Anche se compare in forma incidentale, il riferimento ai Cimbri e ai Teutoni non è affatto marginale; anzi diventa il cuore dell’autodifesa di Cesare. Perché?

Ariovisto viene presentato come una persona sleale; perché? Rileva tutti gli aspetti negativi del comportamento del capo germanico.

His rebus cognitis
(che sintagma riconosci?)
Caesar Gallorum animos verbis confirmavit
pollicitusque est
(attenzione alla diatesi)
sibi eam rem curae futuram;
(quale ausiliare devi sottintendere per completare il predicato? Osserva che quest’uso compare più volte in questo passo)
(qui il verbo si costruisce con il doppio dativo)

magnam se habere spem
(si tratta di un discorso indiretto, ma puoi comprenderlo anche sottintentendo una principale)
(qual è il sogg.?)
et beneficio suo et auctoritate adductum
(con chi concorda?)
(attenzione alla diatesi; quindi che compl. reggerà?)
Ariovistum finem iniuriis facturum.
(qual è la reggente di questa proposizione?)

Hac oratione habita,
concilium dimisit.

Et secundum ea multae res eum hortabantur
(attenzione alla diatesi)
quare
(di che proposizione si tratta? Osserva il verbo che la regge)
(dove individui il predicato?)
sibi eam rem cogitandam
et suscipiendam
(quale ausiliare va sottinteso? I verbi si presentano qui in forma… ; quindi sibi è un compl. …)
putaret,
in primis quod
(questo quod spiega un elemento della reggente: quale?)
(quali sono i predicati introdotti da questa congiunzione?)
Haeduos,
fratres consanguineosque saepe numero a senatu appellatos,
(con chi concorda? Tieni conto della diatesi)
in servitute atque dicione Germanorum teneri
videbat
(quale subordinata è retta da questo verbo?)
eorumque obsides esse apud Ariovistum ac Sequanos
intellegebat;

quod
(ovviamente qui il pronome non viene usato nel suo valore proprio)
in tanto imperio populi Romani turpissimum sibi et rei publicae esse
arbitrabatur.

Paulatim autem Germanos consuescere
(dov’è la principale?)
Rhenum transire
et in Galliam magnam eorum multitudinem venire
populo Romano periculosum videbat,

neque existimabat
sibi homines feros ac barbaros temperaturos
(controlla la costruzione di questo verbo: quale compl. regge? e quale subordinata?)
quin,
cum omnem Galliam occupavissent,
(attenzione alla consecutio)
ut ante Cimbri Teutonique fecissent,
(ante: preposizione o avverbio?)
in provinciam exirent
atque inde in Italiam contenderent,
praesertim cum Sequanos a provincia nostra Rhodanus divideret;

quibus rebus
(si tratta di un pronome relativo?)
quam maturrime occurrendum
(che forma perifrastica riconosci?)
(che valore assume quam con un superlativo?)
putabat.

Ipse autem Ariovistus tantos sibi spiritus, tantam arrogantiam sumpserat,
ut non videretur
(di che proposizione si tratta? Osserva che nella reggente essa è anticipata da alcuni elementi)
(ricorda la costruzione del verbo videor)
ferendus.



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