(Il terzo discorso)
(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
Di nuovo il confronto
fra l’attualità e l’aldilà va tutto a discapito della prima.
Ἐπὶ πόσῳ δ᾽ἄν τις, ὦ ἄνδρες δικασταί, δέξαιτο
(che pronome riconosci? Quindi che
valore ha questa proposizione?)
(ricorda il valore di questo modo con la
particella ἄν)
ἐξετάσαι
τὸν ἐπὶ Τροίαν ἀγαγόντα τὴν πολλὴν στρατιὰν
(che funzione
ha questo modo? Da cosa lo riconosci?)
ἢ Ὀδυσσέα
ἢ Σίσυφον
ἢ ἄλλους μυρίους ἄν τις
εἴποι
καὶ ἄνδρας καὶ γυναῖκας,
(la parte sottolineata
è un inciso che non interferisce con le concordanze)
οἷς
(di che
pronome si tratta? A chi si riferisce? Qual è il suo predicato?)
ἐκεῖ διαλέγεσθαι
(da quale
proposizione dipendono questo e i due infiniti seguenti?)
καὶ συνεῖναι
καὶ ἐξετάζειν
ἀμήχανον ἂν εἴη εὐδαιμονίας;
(osserva il
sintagma sottolineato in cui εὐδαιμονίας ha valore partitivo e dipende da…)
Πάντως
οὐ δήπου τούτου γε ἕνεκα οἱ ἐκεῖ
ἀποκτείνουσι·
(osserva i sintagmi)
(per una resa migliore collega la
negazione al verbo)
τά τε γὰρ ἄλλα εὐδαιμονέστεροί εἰσιν
οἱ ἐκεῖ
τῶν ἐνθάδε,
(il sintagma in corsivo ha valore
avverbiale)
(osserva l’uso dell’articolo in due
sintagmi)
(per comprendere la funzione di τῶν ἐνθάδε tieni
conto del grado di εὐδαιμονέστεροί)
καὶ
ἤδη τὸν
λοιπὸν χρόνον ἀθάνατοί εἰσιν,
εἴπερ γε τὰ λεγόμενα ἀληθῆ.
(che
predicato è sottinteso?)
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