martedì 25 giugno 2024

Senofonte: Elogio di Agesilao [D] (struttura commentata)

 

(dopo aver tradotto il passo)

 

Una riflessione per comprendere la cultura classica

 

Come viene presentato qui Agesilao? In quale momento storico ci troviamo? Tracciane un breve profilo.

 

Qual è lo scopo di questo testo?

 

Quali valori vengono qui apprezzati? Perché? A quale posizione culturale si richiamano?

 

Puoi cogliere un’allusione critica ad altri personaggi politici di questo periodo?

 

Ἄξιόν γε μὴν

(che verbo è sottinteso?)

(osserva il genere dell’aggettivo: in quale forma si presenta il predicato? Quindi quale sintagma ha qui funzione di soggetto?)

καὶ ἐντεῦθεν ὑπερβαλλόντως ἄγασθαι αὐτοῦ,

(che costruzione ha questo verbo?)

ὅστις

(che pronome è? A chi si riferisce?)

(dove trovi il predicato di questa proposizione?)

ἄρχων μὲν παμπόλλων ἐν τῇ ἠπείρῳ πόλεων,

ἄρχων δὲ καὶ νήσων,

(che modo è? Con chi concorda? Ne trovi molti altri in questo brano)

(controlla la costruzione del verbo e attenzione alla resa di καί)

ἐπεὶ καὶ τὸ ναυτικὸν προσῆψεν αὐτῷ ἡ πόλις,

αὐξανόμενος δὲ καὶ εὐκλείᾳ καὶ δυνάμει,

(attenzione alla diatesi)

παρὸν δʼαὐτῷ

(si tratta di un accusativo assoluto: ripassane le caratteristiche. Qui il participio assoluto è legato -eccezionalmente- anche ad un “soggetto” neutro: ὅ τι ἐβούλετο e τὸ μέγιστον)

πολλοῖς καὶ ἀγαθοῖς χρῆσθαι

(questo sintagma “spiega” ὅ τι ἐβούλετο; quindi ha valore…)

(come si costruisce questo verbo?)

ὅ τι ἐβούλετο,

πρὸς δὲ τούτοις τὸ μέγιστον,

ἐπινοῶν

καὶ ἐλπίζων

καταλύσειν τὴν ἐπὶ τὴν Ἑλλάδα στρατεύσασαν πρότερον ἀρχήν,

(osserva il modo evidenziato in arancione: in che posizione si trova? Secondo quali rapporti di dipendenza sono disposte le parole?)

ὅμως ὑπʼοὐδενὸς τούτων ἐκρατήθη,

(attenzione alla diatesi)

ἀλλʼ

ἐπειδὴ ἦλθεν αὐτῷ ἀπὸ τῶν οἴκοι τελῶν

βοηθεῖν τῇ πατρίδι,

ἐπείθετο τῇ πόλει οὐδὲν διαφερόντως

ἢ εἰ ἐν τῷ ἐφορείῳ ἔτυχεν

ἑστηκὼς μόνος παρὰ τοὺς πέντε,

(che funzione ha questo participio? Tieni conto del verbo che lo regge)

μάλα ἔνδηλον ποιῶν

(qui il verbo regge il doppio accusativo, ma il secondo accusativo è sostituito da una subordinata di tipo…)

ὡς οὔτε ἂν πᾶσαν τὴν γῆν δέξαιτο ἀντὶ τῆς πατρίδος

(che valore assume questo modo con la particella?)

οὔτε τοὺς ἐπικτήτους ἀντὶ τῶν ἀρχαίων φίλων

οὔτε αἰσχρὰ καὶ ἀκίνδυνα κέρδη

μᾶλλον ἢ μετὰ κινδύνων τὰ καλὰ καὶ δίκαια.

 

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