domenica 29 marzo 2020

Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (II) [M] (struttura commentata)


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Nel passo precedente a questo collegato trovi altri punti su cui riflettere.

Le caratteristiche di lunga durata, radicate nelle due città, sono per l’autore la spiegazione di quale politica “estera”?

Καὶ
μὲν ἂν
(che valore ha questo pronome, se osservi che ἄν qui equivale ad ἐάν e quindi introduce una proposizione… ed il verbo va al modo…)
ἐπινοήσαντες
μὴ ἐπεξέλθωσιν,
οἰκείων στέρεσθαι
(da quale principale dipende?)
ἡγοῦνται,

δ᾽ἂν
(osserva l’uso di μέν e δέ; ciò vale anche per il resto del brano)
(si ripete la struttura sintattica del periodo precedente)
ἐπελθόντες
κτήσωνται,
(attenzione al modo e al tempo!!!)
τυχεῖν
(quale costruzione presenta questo verbo? Osserva quale modo regge)
ὀλίγα πρὸς τὰ μέλλοντα πράξαντες.

Ἢν δ᾽ἄρα του καὶ πείρᾳ σφαλῶσιν,
(in quale forma è più frequentemente scritta la congiunzione ἤν?)
ἀντελπίσαντες ἄλλα
ἐπλήρωσαν τὴν χρείαν·
(considera questo come un aoristo di consuetudine, perché indica un’azione che è sempre stata compiuta in passato e quindi continuerà ad esserlo in futuro; perciò quale tempo italiano meglio esprime questo valore?)

μόνοι γὰρ ἔχουσί τε ὁμοίως
καὶ ἐλπίζουσιν
ἂν ἐπινοήσωσι
(che pronome riconosci? Ripassane le costruzioni)
(attenzione al modo e alla particella che lo accompagna)
διὰ τὸ ταχεῖαν τὴν ἐπιχείρησιν ποιεῖσθαι
ὧν ἂν γνῶσιν.
(che uso particolare di questo pronome qui compare? Quale elemento potresti sottintendere nella reggente?)

Καὶ ταῦτα μετὰ πόνων πάντα καὶ κινδύνων δι᾽ὅλου τοῦ αἰῶνος μοχθοῦσι,
καὶ ἀπολαύουσιν ἐλάχιστα τῶν ὑπαρχόντων
(controlla la costruzione del verbo)
διὰ τὸ αἰεὶ κτᾶσθαι
καὶ μήτε ἑορτὴν ἄλλο τι ἡγεῖσθαι
(anche per questo infinito devi sottintendere… osserva con cosa è coordinato)
τὸ τὰ δέοντα πρᾶξαι
ξυμφοράν τε οὐχ ἧσσον ἡσυχίαν ἀπράγμονα
(quale infinito è qui sottinteso? Lo recuperi dalla subordinata coordinata a questa)
ἀσχολίαν ἐπίπονον·

ὥστε
(questo connettivo non ha il consueto valore di congiunzione subordinante, ma si trova in una principale)
εἴ τις
ξυνελὼν
(che modo è? Con chi concorda?)
φαίη
(qual è il sogg.? Oltre alla resa letterale tale sogg. a quale forma italiana può corrispondere?)
αὐτοὺς πεφυκέναι
ἐπὶ τῷ μήτε αὐτοὺς ἔχειν ἡσυχίαν
μήτε τοὺς ἄλλους ἀνθρώπους ἐᾶν,
(anche per questo infinito devi sottintendere… osserva con cosa è coordinato)
(qui potresti sottintendere ἔχειν ἡσυχίαν)
ὀρθῶς ἂν εἴποι.


Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (II) [M] (struttura)


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

Καὶ
ἃ μὲν ἂν
ἐπινοήσαντες
μὴ ἐπεξέλθωσιν,
οἰκείων στέρεσθαι
ἡγοῦνται,

ἃ δ᾽ἂν
ἐπελθόντες
κτήσωνται,
τυχεῖν
ὀλίγα πρὸς τὰ μέλλοντα πράξαντες.

Ἢν δ᾽ἄρα του καὶ πείρᾳ σφαλῶσιν,
ἀντελπίσαντες ἄλλα
ἐπλήρωσαν τὴν χρείαν·

μόνοι γὰρ ἔχουσί τε ὁμοίως
καὶ ἐλπίζουσιν
ἃ ἂν ἐπινοήσωσι
διὰ τὸ ταχεῖαν τὴν ἐπιχείρησιν ποιεῖσθαι
ὧν ἂν γνῶσιν.

Καὶ ταῦτα μετὰ πόνων πάντα καὶ κινδύνων δι᾽ὅλου τοῦ αἰῶνος μοχθοῦσι,
καὶ ἀπολαύουσιν ἐλάχιστα τῶν ὑπαρχόντων
διὰ τὸ αἰεὶ κτᾶσθαι
καὶ μήτε ἑορτὴν ἄλλο τι ἡγεῖσθαι
ἢ τὸ τὰ δέοντα πρᾶξαι
ξυμφοράν τε οὐχ ἧσσον ἡσυχίαν ἀπράγμονα
ἢ ἀσχολίαν ἐπίπονον·

ὥστε
εἴ τις
ξυνελὼν
φαίη
αὐτοὺς πεφυκέναι
ἐπὶ τῷ μήτε αὐτοὺς ἔχειν ἡσυχίαν
μήτε τοὺς ἄλλους ἀνθρώπους ἐᾶν,
ὀρθῶς ἂν εἴποι.


Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (II) [M]


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

Καὶ ἃ μὲν ἂν ἐπινοήσαντες μὴ ἐπεξέλθωσιν, οἰκείων στέρεσθαι ἡγοῦνται, ἃ δ᾽ἂν ἐπελθόντες κτήσωνται, ὀλίγα πρὸς τὰ μέλλοντα τυχεῖν πράξαντες. Ἢν δ᾽ἄρα του καὶ πείρᾳ σφαλῶσιν, ἀντελπίσαντες ἄλλα ἐπλήρωσαν τὴν χρείαν· μόνοι γὰρ ἔχουσί τε ὁμοίως καὶ ἐλπίζουσιν ἃ ἂν ἐπινοήσωσι διὰ τὸ ταχεῖαν τὴν ἐπιχείρησιν ποιεῖσθαι ὧν ἂν γνῶσιν. Καὶ ταῦτα μετὰ πόνων πάντα καὶ κινδύνων δι᾽ὅλου τοῦ αἰῶνος μοχθοῦσι, καὶ ἀπολαύουσιν ἐλάχιστα τῶν ὑπαρχόντων διὰ τὸ αἰεὶ κτᾶσθαι καὶ μήτε ἑορτὴν ἄλλο τι ἡγεῖσθαι ἢ τὸ τὰ δέοντα πρᾶξαι ξυμφοράν τε οὐχ ἧσσον ἡσυχίαν ἀπράγμονα ἢ ἀσχολίαν ἐπίπονον· ὥστε εἴ τις αὐτοὺς ξυνελὼν φαίη πεφυκέναι ἐπὶ τῷ μήτε αὐτοὺς ἔχειν ἡσυχίαν μήτε τοὺς ἄλλους ἀνθρώπους ἐᾶν, ὀρθῶς ἂν εἴποι.


Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (I) [M] (struttura commentata)


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Evidenzia in questo nel brano successivo tutte le opposte caratteristiche di Ateniesi e Spartani. In che modo esse dipendono dalla struttura sociale, politica ed economica delle due città? Conosci qualche episodio storico che te lo conferma?

Qual è l’intenzione comunicativa di questi due brani? Tieni conto del rapporto che esisteva fra Corinto e Sparta.

Οἱ μέν γε νεωτεροποιοὶ καὶ ὀξεῖς
(quale verbo -comune- è qui sottinteso?)
(quale funzione riveste qui l’articolo? Ovviamente in questo contesto si riferisce agli Ateniesi)
ἐπινοῆσαι
καὶ ἐπιτελέσαι ἔργῳ
(da quale aggettivo dipendono questi due infiniti?)
ἂν γνῶσιν·
(che pronome riconosci? Ripassane le costruzioni per capire a cosa si riferisce)
(attenzione al modo e alla particella che lo accompagna)

ὑμεῖς δὲ
(osserva la presenza di δέ; quando è presente, tieni conto di questa particella anche nel resto del brano)
(qual predicato nominale è qui sottinteso? Lo puoi ricavare dalla frase)
τὰ ὑπάρχοντά τε σῴζειν
καὶ ἐπιγνῶναι μηδὲν
καὶ ἔργῳ οὐδὲ τἀναγκαῖα ἐξικέσθαι.
(non confondere οὐδέ con οὐδέν!)

Αὖθις δὲ οἱ μὲν καὶ παρὰ δύναμιν τολμηταὶ
καὶ παρὰ γνώμην κινδυνευταὶ
καὶ ἐν τοῖς δεινοῖς εὐέλπιδες·
(osserva la disposizione ripetuta dei sintagmi)

τὸ δὲ ὑμέτερον
(quale verbo è sottinteso?)
τῆς τε δυνάμεως ἐνδεᾶ πρᾶξαι
τῆς τε γνώμης μηδὲ τοῖς βεβαίοις πιστεῦσαι
οἴεσθαι τε
τῶν δεινῶν μηδέποτε ἀπολυθήσεσθαι.
(che caso è retto da questo verbo? Osserva com’è formato)

Καὶ μὴν καὶ ἄοκνοι πρὸς ὑμᾶς μελλητὰς
καὶ ἀποδημηταὶ πρὸς ἐνδημοτάτους·
(anche qui è sottinteso ὑμᾶς)

οἴονται γὰρ οἱ μὲν
τῇ ἀπουσίᾳ ἄν τι κτᾶσθαι,
(quali sono i valori di ἄν + infinito? Quale di essi è qui più adatto?)
ὑμεῖς δὲ
(quale predicato è sottinteso? Ricavalo dalla frase)
τῷ ἐπελθεῖν
(che funzione ha qui l’infinito? Cosa te lo segnala?)
καὶ τὰ ἑτοῖμα ἂν βλάψαι.

Κρατοῦντές τε τῶν ἐχθρῶν
(controlla la costruzione del verbo)
ἐπὶ πλεῖστον ἐξέρχονται
καὶ
νικώμενοι
(attenzione alla diatesi)
ἐπ᾽ἐλάχιστον ἀναπίπτουσιν.

Ἔτι δὲ τοῖς μὲν σώμασιν ἀλλοτριωτάτοις ὑπὲρ τῆς πόλεως χρῶνται,
(che costruzione presenta questo verbo?)
τῇ δὲ γνώμῃ οἰκειοτάτῃ
(quale predicato è sottinteso? Ricavalo dalla frase)
ἐς τὸ πράσσειν τι ὑπὲρ αὐτῆς.


Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (I) [M] (struttura)


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

Οἱ μέν γε νεωτεροποιοὶ καὶ ὀξεῖς
ἐπινοῆσαι
καὶ ἐπιτελέσαι ἔργῳ
ἃ ἂν γνῶσιν·

ὑμεῖς δὲ
τὰ ὑπάρχοντά τε σῴζειν
καὶ ἐπιγνῶναι μηδὲν
καὶ ἔργῳ οὐδὲ τἀναγκαῖα ἐξικέσθαι.

Αὖθις δὲ οἱ μὲν καὶ παρὰ δύναμιν τολμηταὶ
καὶ παρὰ γνώμην κινδυνευταὶ
καὶ ἐν τοῖς δεινοῖς εὐέλπιδες·

τὸ δὲ ὑμέτερον
τῆς τε δυνάμεως ἐνδεᾶ πρᾶξαι
τῆς τε γνώμης μηδὲ τοῖς βεβαίοις πιστεῦσαι
οἴεσθαι τε
τῶν δεινῶν μηδέποτε ἀπολυθήσεσθαι.

Καὶ μὴν καὶ ἄοκνοι πρὸς ὑμᾶς μελλητὰς
καὶ ἀποδημηταὶ πρὸς ἐνδημοτάτους·

οἴονται γὰρ οἱ μὲν
τῇ ἀπουσίᾳ ἄν τι κτᾶσθαι,
ὑμεῖς δὲ
τῷ ἐπελθεῖν
καὶ τὰ ἑτοῖμα ἂν βλάψαι.

Κρατοῦντές τε τῶν ἐχθρῶν
ἐπὶ πλεῖστον ἐξέρχονται
καὶ
νικώμενοι
ἐπ᾽ἐλάχιστον ἀναπίπτουσιν.

Ἔτι δὲ τοῖς μὲν σώμασιν ἀλλοτριωτάτοις ὑπὲρ τῆς πόλεως χρῶνται,
τῇ δὲ γνώμῃ οἰκειοτάτῃ
ἐς τὸ πράσσειν τι ὑπὲρ αὐτῆς.



Tucidide: Gli Ateniesi sono diversi dagli Spartani (I) [M]


Ci troviamo nei momenti concitati che precedono lo scoppio della guerra del Peloponneso. I Corinzi spingono alla ribellione contro Atene Potidea, loro colonia ma passata alla Lega Delio-attica; Atene con un assedio sventa questo tentativo. In un’assemblea tenutasi a Sparta i Corinzi rinfacciano agli Spartani, loro alleati, che, con la loro lentezza nell’agire, favoriscono l’egemonia ateniese.

Οἱ μέν γε νεωτεροποιοὶ καὶ ἐπινοῆσαι ὀξεῖς καὶ ἐπιτελέσαι ἔργῳ ἃ ἂν γνῶσιν· ὑμεῖς δὲ τὰ ὑπάρχοντά τε σῴζειν καὶ ἐπιγνῶναι μηδὲν καὶ ἔργῳ οὐδὲ τἀναγκαῖα ἐξικέσθαι. Αὖθις δὲ οἱ μὲν καὶ παρὰ δύναμιν τολμηταὶ καὶ παρὰ γνώμην κινδυνευταὶ καὶ ἐν τοῖς δεινοῖς εὐέλπιδες· τὸ δὲ ὑμέτερον τῆς τε δυνάμεως ἐνδεᾶ πρᾶξαι τῆς τε γνώμης μηδὲ τοῖς βεβαίοις πιστεῦσαι τῶν τε δεινῶν μηδέποτε οἴεσθαι ἀπολυθήσεσθαι. Καὶ μὴν καὶ ἄοκνοι πρὸς ὑμᾶς μελλητὰς καὶ ἀποδημηταὶ πρὸς ἐνδημοτάτους· οἴονται γὰρ οἱ μὲν τῇ ἀπουσίᾳ ἄν τι κτᾶσθαι, ὑμεῖς δὲ τῷ ἐπελθεῖν καὶ τὰ ἑτοῖμα ἂν βλάψαι. Κρατοῦντές τε τῶν ἐχθρῶν ἐπὶ πλεῖστον ἐξέρχονται καὶ νικώμενοι ἐπ᾽ἐλάχιστον ἀναπίπτουσιν. Ἔτι δὲ τοῖς μὲν σώμασιν ἀλλοτριωτάτοις ὑπὲρ τῆς πόλεως χρῶνται, τῇ δὲ γνώμῃ οἰκειοτάτῃ ἐς τὸ πράσσειν τι ὑπὲρ αὐτῆς.


venerdì 20 marzo 2020

Demostene: Ogni cosa è governata dalla sorte [M] (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

In questo passo, in cui Demostene si difende dalle accuse di inerzia, come delinea l’oratore il rapporto fra la τύχη e la propria responsabilità? Osserva le parole chiave.

Individua nel testo la frase –breve!- con cui Demostene giustifica il proprio operato.

Osserva il paragone marinaro: perché Demostene lo sceglie? Ricorda che siamo ad Atene!.

Μὴ δὴ τοῦθ᾽ὡς ἀδίκημ᾽ἐμὸν θῇς,
(che modo riconosci? Nelle proposizioni indipendenti che valore assume? Osserva che qui è negato da μή)
(τοῦθ’ equivale a τοῦτο; per quale motivo la τ finale si è mutata in θ?)
(ἀδίκημ’ ovviamente equivale ad ἀδίκημα)
εἰ συνέβη Φιλίππῳ
(cosa significa questo verbo quando è usato in forma impersonale?)
κρατῆσαι τῇ μάχῃ·

ἐν γὰρ τῷ θεῷ τὸ τούτου τέλος ἦν, οὐκ ἐμοί.
(quale preposizione devi sottintendere con ἐμοί?)

Ἀλλ᾽ὡς οὐχ ἅπανθ’
(questa subordinata dichiarativa, con valore epesegetico, si trova in posizione prolettica: da quale principale dipende? Per rendere più facile la traduzione puoi invertire l’ordine del greco)
(ἅπανθ’ equivale ad ἅπαντα)
ὅσἐνῆν
(che pronome è ὅσ’ [=ὅσα]? A quale elemento della reggente si riferisce?)
κατ᾽ἀνθρώπινον λογισμὸν εἱλόμην,
καὶ δικαίως ταῦτα καὶ ἐπιμελῶς ἔπραξα καὶ φιλοπόνως ὑπὲρ δύναμιν,
ἢ ὡς οὐ καλὰ καὶ τῆς πόλεως ἄξια πράγματ᾽ἐνεστησάμην καὶ ἀναγκαῖα,
(la congiunzione ὡς riprende quella già espressa; quindi qui trovi lo stesso tipo di proposizione)
(il verbo è transitivo o intransitivo? Lo vedi dalla morfologia)
ταῦτά μοι δεῖξον,
(attenzione al modo verbale!!!)
(questa principale regge una subordinata; quale?)
καὶ τότ᾽ἤδη κατηγόρει μου.
(anche qui attenzione al modo; che costruzione presenta il verbo?)

Εἰ δ᾽συμβὰς σκηπτὸς χειμὼν γέγονε μείζων
μὴ μόνον ἡμῶν
ἀλλὰ καὶ πάντων τῶν ἄλλων Ἑλλήνων,
(questi genitivi sono retti da μείζων; in quale grado si trova questo aggettivo?)
τί χρὴ ποιεῖν;

Ὥσπερ ἂν εἴ τις ναύκληρον
(dov’è il predicato di questa proposizione?)
πάντ᾽ἐπὶ σωτηρίᾳ πράξαντα
(con chi concorda il participio? ciò vale anche per i successivi)
(πάντ’ equivale ovviamente a πάντα)
καὶ κατασκευάσαντα τὸ πλοῖον
ἀφ᾽ὧν ὑπελάμβανε
(a cosa si riferisce ἀφ’ὧν? Per facilitare la traduzione puoi sottintendere τούτοις -neutro- nella reggente)
σωθήσεσθαι,
(attenzione alla diatesi, che ti spiega la presenza di ἀφ’ὧν)
εἶτα χειμῶνι χρησάμενον
(controlla la costruzione del verbo)
καὶ πονησάντων αὐτῷ τῶν σκευῶν
(per variatio qui trovi un’altra funzione del participio rispetto ai participi precedenti)
καὶ συντριβέντων ὅλως,
(attenzione alla diatesi)
τῆς ναυαγίας αἰτιῷτο.
(dov’è il sogg.?)
(controlla la costruzione del verbo)

«Ἀλλ᾽οὔτ᾽ἐκυβέρνων τὴν ναῦν»,
φήσειεν ἄν
(che modo riconosci? Che valore assume con questa particella?)
 (ὥσπερ οὐδ᾽ἐστρατήγουν ἐγώ),
(ovviamente è un’incidentale in cui l’oratore parla di se stesso)
«οὔτε τῆς τύχης κύριος ἦν,
ἀλλ᾽ἐκείνη τῶν πάντων».
(a quale elemento femminile si riferisce il pronome ἐκείνη?)


Demostene: Ogni cosa è governata dalla sorte [M] (struttura)


Μὴ δὴ τοῦθ᾽ὡς ἀδίκημ᾽ἐμὸν θῇς,
εἰ συνέβη Φιλίππῳ
κρατῆσαι τῇ μάχῃ·

ἐν γὰρ τῷ θεῷ τὸ τούτου τέλος ἦν, οὐκ ἐμοί.

Ἀλλ᾽ὡς οὐχ ἅπανθ’
ὅσ᾽ἐνῆν
κατ᾽ἀνθρώπινον λογισμὸν εἱλόμην,
καὶ δικαίως ταῦτα καὶ ἐπιμελῶς ἔπραξα καὶ φιλοπόνως ὑπὲρ δύναμιν,
ἢ ὡς οὐ καλὰ καὶ τῆς πόλεως ἄξια πράγματ᾽ἐνεστησάμην καὶ ἀναγκαῖα,
ταῦτά μοι δεῖξον,
καὶ τότ᾽ἤδη κατηγόρει μου.

Εἰ δ᾽ὁ συμβὰς σκηπτὸς ἢ χειμὼν γέγονε μείζων
μὴ μόνον ἡμῶν
ἀλλὰ καὶ πάντων τῶν ἄλλων Ἑλλήνων,
τί χρὴ ποιεῖν;

Ὥσπερ ἂν εἴ τις ναύκληρον
πάντ᾽ἐπὶ σωτηρίᾳ πράξαντα
καὶ κατασκευάσαντα τὸ πλοῖον
ἀφ᾽ὧν ὑπελάμβανε
σωθήσεσθαι,
εἶτα χειμῶνι χρησάμενον
καὶ πονησάντων αὐτῷ τῶν σκευῶν
ἢ καὶ συντριβέντων ὅλως,
τῆς ναυαγίας αἰτιῷτο.

«Ἀλλ᾽οὔτ᾽ἐκυβέρνων τὴν ναῦν»,
φήσειεν ἄν
(ὥσπερ οὐδ᾽ἐστρατήγουν ἐγώ),
«οὔτε τῆς τύχης κύριος ἦν,
ἀλλ᾽ἐκείνη τῶν πάντων».


Demostene: Ogni cosa è governata dalla sorte [M]


Μὴ δὴ τοῦθ᾽ὡς ἀδίκημ᾽ἐμὸν θῇς, εἰ κρατῆσαι συνέβη Φιλίππῳ τῇ μάχῃ· ἐν γὰρ τῷ θεῷ τὸ τούτου τέλος ἦν, οὐκ ἐμοί. Ἀλλ᾽ὡς οὐχ ἅπανθ᾽ὅσ᾽ἐνῆν κατ᾽ἀνθρώπινον λογισμὸν εἱλόμην, καὶ δικαίως ταῦτα καὶ ἐπιμελῶς ἔπραξα καὶ φιλοπόνως ὑπὲρ δύναμιν, ἢ ὡς οὐ καλὰ καὶ τῆς πόλεως ἄξια πράγματ᾽ἐνεστησάμην καὶ ἀναγκαῖα, ταῦτά μοι δεῖξον, καὶ τότ᾽ἤδη κατηγόρει μου. Εἰ δ᾽ὁ συμβὰς σκηπτὸς ἢ χειμὼν μὴ μόνον ἡμῶν ἀλλὰ καὶ πάντων τῶν ἄλλων Ἑλλήνων μείζων γέγονε, τί χρὴ ποιεῖν; Ὥσπερ ἂν εἴ τις ναύκληρον πάντ᾽ἐπὶ σωτηρίᾳ πράξαντα καὶ κατασκευάσαντα τὸ πλοῖον ἀφ᾽ὧν ὑπελάμβανε σωθήσεσθαι, εἶτα χειμῶνι χρησάμενον καὶ πονησάντων αὐτῷ τῶν σκευῶν ἢ καὶ συντριβέντων ὅλως, τῆς ναυαγίας αἰτιῷτο. «Ἀλλ᾽οὔτ᾽ἐκυβέρνων τὴν ναῦν», φήσειεν ἄν (ὥσπερ οὐδ᾽ἐστρατήγουν ἐγώ), «οὔτε τῆς τύχης κύριος ἦν, ἀλλ᾽ἐκείνη τῶν πάντων».


Demostene: Fierezza di Atene [M] (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

In questo passo Demostene cerca di costruire, a beneficio degli stessi Ateniesi, l’immagine di un’Atene fondata su alcuni valori. Quali sono? Quali caratteristiche presentano?

Quale modello l’oratore propone ai suoi contemporanei? Per quale motivo lo addita alla loro ammirazione?

Ἀλλ᾽οὐκ ἦν ταῦτα,
(dove continua questa proposizione?)
ὡς ἔοικε,
(hai un’espressione incidentale)
τοῖς Ἀθηναίοις πάτρια οὐδ᾽ἀνεκτὰ οὐδ᾽ἔμφυτα,
(questi aggettivi costituiscono il nome del predicato di…)
οὐδ᾽ἐδυνήθη πώποτε οὐδεὶς ἐκ παντὸς τοῦ χρόνου
(attenzione alla diatesi: nonostante il suffisso, che valore ha questo verbo?)
τὴν πόλιν πεῖσαι
τοῖς ἰσχύουσι μέν,
μὴ δίκαια δὲ πράττουσι
(qual è la funzione di questi participi?)
(il fatto che l’articolo non sia ripetuto ti indica che i due participi si riferiscono alla stessa categoria di persone; osserva la presenza delle particelle)
προσθεμένην
(con cosa concorda questo participio? Attenzione alla diatesi)
ἀσφαλῶς δουλεύειν·
(da quale verbo dipende?)

ἀλλ᾽ἡ πόλις
ἀγωνιζομένη περὶ πρωτείων καὶ τιμῆς καὶ δόξης
κινδυνεύουσα
(puoi comprendere la funzione di questo participio se tieni conto del significato del verbo da cui è retto)
πάντα τὸν αἰῶνα διατετέλεκε.
(cosa regge questo verbo fraseologico?)

Καὶ
ταῦθ᾽οὕτω σεμνὰ καὶ προσήκοντα τοῖς ὑμετέροις ἤθεσιν
(dove riconosci il verbo di questa proposizione?)
ὑμεῖς ὑπολαμβάνετ’
εἶναι,
ὥστε
(che tipo di subordinata individui? A quale avverbio della reggente si ricollega la congiunzione subordinante?)
καὶ τῶν προγόνων τοὺς ταῦτα πράξαντας
(qual è la funzione di questo participio? Di quale verbo esso è il c. ogg.?)
μάλιστ᾽ἐπαινεῖτε.

Εἰκότως·

τίς γὰρ οὐκ ἂν ἀγάσαιτο τῶν ἀνδρῶν ἐκείνων τῆς ἀρετῆς,
(che tipo di pronome introduce la proposizione? Osserva la punteggiatura al termine dell’intero periodo)
(che valore assume questo modo accompagnato da questa particella?)
(controlla la costruzione del verbo, che qui regge τῆς ἀρετῆς)
οἳ
(che pron. è? A chi si riferisce?)
καὶ τὴν χώραν καὶ τὴν πόλιν ἐκλιπεῖν
ὑπέμειναν
εἰς τὰς τριήρεις ἐμβάντες
(con chi concorda questo e i seguenti participi a questo coordinati?)
ὑπὲρ τοῦ μὴ ποιῆσαι
(che modo è? In quale funzione sintattica si trova?)
τὸ κελευόμενον,
(qual è la funzione di questo participio?)
τὸν μὲν ταῦτα συμβουλεύσαντα
(anche se è presente l’articolo, questo participio concorda con un nome; quindi che funzione riveste?)
Θεμιστοκλέα στρατηγὸν ἑλόμενοι,
τὸν δ᾽ἀποφηνάμενον
(anche per questo participio, preceduto da un articolo, vale l’osservazione appena fatta; ma con chi concorda questa volta?)
(osserva l’uso delle particelle)
ὑπακούειν
(da cosa dipende questo infinito?)
τοῖς ἐπιταττομένοις
Κυρσίλον καταλιθώσαντες,
οὐ μόνον αὐτόν,
ἀλλὰ καὶ αἱ γυναῖκες αἱ ὑμέτεραι τὴν γυναῖκ᾽αὐτοῦ;
(qui trovi un anacoluto sintattico, perché questa proposizione dovrebbe essere coordinata con la relativa precedente, mentre in realtà va considerata come una principale. Devi sottintendere il verbo κατελίθωσαν)