domenica 1 marzo 2020

Lucrezio: Inno a Venere, seconda parte (De RN, I, 21-43) [CP] (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

In questa seconda parte il ruolo di Venere muta: quale funzione riveste ora?

Quale rapporto fra politica e letteratura emerge da questo passo?

Puoi desumere il giudizio dell’autore sul periodo storico in cui visse?

Quae quoniam rerum naturam sola gubernas
(di che tipo di proposizione si tratta? Quindi il pronome quae iniziale che valore assume? Esso a chi si riferisce?)
nec sine te quicquam dias in luminis oras exoritur
neque fit laetum neque amabile quicquam,
te sociam
(che caso è retto da sociam? Dove lo trovi?)
studeo
scribendis versibus
(che modo riconosci? Ripassane gli usi)
esse,
quos ego conor
(che pronome riconosci? A cosa si riferisce?)
de rerum natura pangere Memmiadae nostro,
quem tu, dea, voluisti
(che pronome riconosci? A chi si riferisce?)
tempore in omni excellere
(dove individui il sogg. di questo infinito?)
omnibus ornatum rebus.
(che modo è? Con chi concorda?)

Quo magis aeternum da dictis, diva, leporem.
(anche se è un pronome relativo, con quale valore è qui usato?)

Effice
ut interea fera moenera militiai
(che tipo di subordinata riconosci?)
per maria ac terras omnis sopita
(qui il participio è usato con funzione di aggettivo: con cosa concorda?)
quiescant;

nam tu sola potes
tranquilla pace iuvare mortalis,
quoniam belli fera moenera Mavors armipotens regit,
in gremium qui saepe tuum se reicit
(che subordinata è? Il pronome a chi si riferisce?)
aeterno devictus vulnere amoris,
atque
ita suspiciens
tereti cervice reposta
(che tipo di sintagma nominale riconosci?)
pascit amore avidos
(attenzione alle concordanze)
inhians in te, dea,
visus
eque tuo pendet resupini spiritus ore.
(in che caso si trova spiritus? E resupini? A chi è riferito quest’ultimo?)

Hunc tu, diva, tuo recubantem corpore sancto
circum fusa super,
(che forma tipicamente epica riconosci in circum fusa?)
(super ti spiega il caso del precedente hunc)
suavis ex ore loquelas funde
petens placidam Romanis, incluta, pacem;

nam neque nos
agere hoc patriai tempore iniquo
(che caso è patriai? È una forma arcaizzante)
possumus
aequo animo
nec Memmi clara propago
(quale predicato è sottinteso? Ricavalo dal periodo precedente)
talibus in rebus communi desse saluti.
(che caso è retto da desse [= deesse]? Perché?)


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