(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
In questo passo, in cui
Demostene si difende dalle accuse di inerzia, come delinea l’oratore il
rapporto fra la τύχη e la
propria responsabilità? Osserva le parole chiave.
Individua nel testo la
frase –breve!- con cui Demostene giustifica il proprio operato.
Osserva il paragone
marinaro: perché Demostene lo sceglie? Ricorda che siamo ad Atene!.
Μὴ
δὴ τοῦθ᾽ὡς
ἀδίκημ᾽ἐμὸν θῇς,
(che modo riconosci? Nelle proposizioni
indipendenti che valore assume? Osserva che qui è negato da μή)
(τοῦθ’ equivale a τοῦτο; per quale motivo la τ finale
si è mutata in θ?)
(ἀδίκημ’ ovviamente equivale ad ἀδίκημα)
εἰ συνέβη Φιλίππῳ
(cosa
significa questo verbo quando è usato in forma impersonale?)
κρατῆσαι τῇ μάχῃ·
ἐν γὰρ τῷ θεῷ τὸ τούτου τέλος ἦν, οὐκ ἐμοί.
(quale preposizione devi sottintendere
con ἐμοί?)
Ἀλλ᾽ὡς οὐχ ἅπανθ’
(questa
subordinata dichiarativa, con valore epesegetico, si trova in posizione
prolettica: da quale principale dipende? Per rendere più facile la traduzione
puoi invertire l’ordine del greco)
(ἅπανθ’ equivale
ad ἅπαντα)
ὅσ᾽ἐνῆν
(che pronome
è ὅσ’ [=ὅσα]? A quale elemento
della reggente si riferisce?)
κατ᾽ἀνθρώπινον
λογισμὸν εἱλόμην,
καὶ δικαίως ταῦτα καὶ ἐπιμελῶς ἔπραξα
καὶ φιλοπόνως ὑπὲρ δύναμιν,
ἢ ὡς οὐ καλὰ καὶ τῆς πόλεως ἄξια πράγματ᾽ἐνεστησάμην καὶ ἀναγκαῖα,
(la
congiunzione ὡς riprende quella già espressa; quindi qui trovi lo stesso tipo di
proposizione)
(il verbo è
transitivo o intransitivo? Lo vedi dalla morfologia)
ταῦτά
μοι δεῖξον,
(attenzione al modo verbale!!!)
(questa principale regge una
subordinata; quale?)
καὶ
τότ᾽ἤδη κατηγόρει
μου.
(anche qui attenzione al modo; che
costruzione presenta il verbo?)
Εἰ δ᾽ὁ συμβὰς σκηπτὸς ἢ χειμὼν γέγονε μείζων
μὴ μόνον ἡμῶν
ἀλλὰ καὶ πάντων τῶν ἄλλων Ἑλλήνων,
(questi
genitivi sono retti da μείζων; in quale grado si trova questo aggettivo?)
τί χρὴ ποιεῖν;
Ὥσπερ ἂν εἴ τις ναύκληρον
(dov’è il predicato di questa
proposizione?)
πάντ᾽ἐπὶ σωτηρίᾳ πράξαντα
(con chi concorda
il participio? ciò vale anche per i successivi)
(πάντ’ equivale
ovviamente a πάντα)
καὶ κατασκευάσαντα τὸ πλοῖον
ἀφ᾽ὧν ὑπελάμβανε
(a cosa si
riferisce ἀφ’ὧν? Per facilitare la traduzione puoi sottintendere τούτοις -neutro- nella reggente)
σωθήσεσθαι,
(attenzione
alla diatesi, che ti spiega la presenza di ἀφ’ὧν)
εἶτα χειμῶνι χρησάμενον
(controlla la
costruzione del verbo)
καὶ πονησάντων αὐτῷ τῶν σκευῶν
(per variatio qui
trovi un’altra funzione del participio rispetto ai participi precedenti)
ἢ καὶ συντριβέντων ὅλως,
(attenzione
alla diatesi)
τῆς
ναυαγίας αἰτιῷτο.
(dov’è il sogg.?)
(controlla la costruzione del verbo)
«Ἀλλ᾽οὔτ᾽ἐκυβέρνων
τὴν ναῦν»,
φήσειεν ἄν
(che modo
riconosci? Che valore assume con questa particella?)
(ὥσπερ οὐδ᾽ἐστρατήγουν ἐγώ),
(ovviamente è
un’incidentale in cui l’oratore parla di se stesso)
«οὔτε
τῆς τύχης κύριος ἦν,
ἀλλ᾽ἐκείνη
τῶν πάντων».
(a quale elemento femminile si riferisce
il pronome ἐκείνη?)
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