mercoledì 4 marzo 2020

Euripide: Troiane [vv. 48-68] (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Nel dialogo tra Poseidone ed Atena puoi cogliere un’implicita critica agli dèi tradizionali. Quali elementi te lo fanno comprendere?

Osserva, qui e nel passo successivo, la rigorosa suddivisione delle battute fra i due personaggi.

Ἀθήνα
Ἔξεστι
(si tratta di un verbo impersonale: che costruzione presenta?)
τὸν γένει μὲν ἄγχιστον πατρὸς μέγαν τε δαίμον᾽ἐν θεοῖς τε τίμιον,
(presta attenzione alle congiunzioni per comprendere come sono distribuite le parole)
λύσασαν ἔχθραν τὴν πάρος,
(che modo è? Con quale elemento sottinteso della sua reggente concorda?)
προσεννέπειν;
(da cosa dipende questa proposizione)
(qual è il sogg. sottinteso? Tieni conto che qui il verbo è transitivo)

Ποσειδῶν
Ἔξεστιν·

αἱ γὰρ συγγενεῖς ὁμιλίαι, ἄνασσ᾽Ἀθάνα, φίλτρον οὐ σμικρὸν φρενῶν.
(che verbo è sottinteso?)

Ἀθήνα
Ἐπῄνεσ᾽ὀργὰς ἠπίους·
(il verbo è: ἐπῄνεσα. Si tratta di un “aoristo tragico”, che si usa per un’opinione espressa in forma netta che non ammette obiezioni. Va tradotto con il presente)
φέρω δὲ σοὶ κοινοὺς ἐμαυτῇ τ᾽ἐς μέσον λόγους, ἄναξ.

Ποσειδῶν
Μῶν ἐκ θεῶν του καινὸν ἀγγελεῖς ἔπος, Ζηνὸς καὶ δαιμόνων τινὸς πάρα;
(le particelle μῶν … ἤ … ἤ che tipo di principale indicano?)
(osserva che του è atono; perciò non è un articolo, ma…)
(attenzione al tempo del verbo)
(πάρα si trova in anastrofe e presenta baritonesi)

Ἀθήνα
Oὔκ,
ἀλλὰ Τροίας οὕνεκ᾽,
ἔνθα βαίνομεν,
πρὸς σὴν ἀφῖγμαι δύναμιν,
ὡς κοινὴν λάβω.
(che subordinata riconosci? Osserva il modo)

Ποσειδῶν
Ἦ πού νιν,
(νιν è forma usata nell’epica per αὐτήν; tuttavia qui si trova in anacoluto perché, dipendendo da ἐς οἶκτον, dovresti trovare αὐτῆς)
ἔχθραν τὴν πρὶν ἐκβαλοῦσα,
νῦν ἐς οἶκτον ἦλθες
πυρὶ κατῃθαλωμένης;
(che modo è? Con cosa concorda? Ricorda la presenza dell’anacoluto)

Ἀθήνα
Ἐκεῖσε πρῶτ᾽ἄνελθε·
(attenzione al modo)
κοινώσῃ λόγους
(attenzione ai tempi)
καὶ συνθελήσεις
ἃν ἐγὼ θέλω
(ἃν è una crasi per ἃ ἄν; il primo è quindi un pronome –di che tipo?-, mentre la seconda è una particella –a quale modo verbale si accompagna?-)
πρᾶξαι;

Ποσειδῶν
Μάλιστ᾽·
ἀτὰρ δὴ καὶ τὸ σὸν θέλω μαθεῖν·
πότερον Ἀχαιῶν ἦλθες οὕνεκ Φρυγῶν;
(le particelle πότερον … ἤ che tipo di proposizione indicano?)

Ἀθήνα
Τοὺς μὲν πρὶν ἐχθροὺς Τρῶας εὐφρᾶναι
θέλω,
στρατῷ δ᾽Ἀχαιῶν νόστον ἐμβαλεῖν πικρόν.
(osserva le particelle)

Ποσειδῶν
Τί δ᾽ὧδε πηδᾷς ἄλλοτ᾽εἰς ἄλλους τρόπους
μισεῖς τε λίαν
καὶ φιλεῖς
ὃν ἂν τύχῃς;
(che pronome trovi all’inizio? Quale uso particolare riconosci?)
(che modo è presente? Che valore assume se è accompagnato da ἄν?)


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