lunedì 18 dicembre 2017

Cornelio Nepote: Pelopida guida la liberazione della sua patria (struttura commentata)

Questo passo racconta il momento in cui Tebe, la cui rocca era presidiata da una guarnigione spartana, venne liberata grazie al coraggio di pochi giovani tebani che tornarono dall’esilio a cui erano stati condannati per l’arrivo degli Spartani.

(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

L’autore colloca questo episodio in un processo storico più ampio che chiamava in causa il rapporto fra Sparta e il resto della Grecia. Prova ad analizzarlo individuandone le cause.

Rifletti sul rapporto fra libertà ed egemonia: quali elementi della mentalità politica greca puoi ricavare?

Hi omnes (exules Thebani) fere Athenas se contulerant,
(tra parentesi è specificata l’identità di hi omnes)
(che significa questo verbo quando regge un riflessivo? Attenzione al tempo)
non quo sequerentur otium,
(che tipo di proposizione introduce quo? Di solito essa dovrebbe contenere un’idea di comparazione, ma l’autore la usa anche in assenza di questo elemento)
sed ut,
quem ex proximo locum fors obtulisset,
(che aggettivo riconosci? A quale elemento della reggente si riferisce?)
(attenzione alla consecutio)
(qual è il sogg.?)
eo niterentur
(osserva la diatesi che ti consente di non confondere due verbi simili)
patriam recuperare.

Itaque
cum tempus esset visum
(che verbo riconosci? Attenzione alla consecutio)
rei gerendae,
(che modo rilevi? Da quale sostantivo dipende questa espressione?)
communiter cum iis,
qui Thebis idem sentiebant,
(che pronome è? A chi si riferisce?)
(cerca nel dizionario il significato dell’espressione: idem sentiebant)
diem delegerunt
ad inimicos opprimendos
civitatemque liberandam
(che modo riconosci? A che proposizione italiana corrisponde?)
eum,
(con cosa concorda questo aggettivo?)
quo maximi magistratus simul consuerant
(che pronome è? A cosa si riferisce?)
epulari.

Magnae saepe res non ita magnis copiis sunt gestae,
sed profecto numquam tam ab tenui initio tantae opes sunt profligatae.
(attenzione alla diatesi di questi verbi)

Nam duodecim adulescentuli coierunt
cum omnino ex iis,
qui exilio erant multati,
non essent amplius centum,
qui tanto se offerrent periculo.
(osserva il sintegma in fucsia)

Qua paucitate perculsa est Lacedaemoniorum potentia.
(che pronome/aggettivo riconosci? Con quale funzione è però qui usato?)

Ii enim non magis adversariorum factioni quam Spartanis eo tempore bellum intulerunt,
(il caso di factioni e di Spartanis è spiegato dall’espressione bellum intulerunt)
qui principes erant totius Graeciae:
(a chi si riferisce questo pronome?)
(osserva il sintagma sottolineato)

quorum imperii maiestas, neque ita multo post,
(anche in questo caso con quale funzione è usato questo pronome?)
Leuctrica pugna ab hoc initio perculsa
(che modo è? Con cosa concorda? Attenzione alla diatesi che ti spiega il caso di Leuctrica pugna)
concidit.

Illi igitur duodecim,
quorum dux erat Pelopidas,
(a chi si riferisce questo pronome?)
cum Athenis interdiu exissent,
(attenzione alla consecutio)
ut
vesperascente caelo
(che struttura sintattica riconosci?)
possent
Thebas pervenire,
cum canibus venaticis exierunt,
(qual è il sogg.?)
retia ferentes,
vestitu agresti,
quo minore suspicione facerent iter.
(in questo caso quo è usato nel contesto più comune alle regole ciceroniane, in quanto è presente nella proposizione un’espressione comparativa)



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