(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
In questo passo è chiaro
l’invito ai democratici, che di nuovo governano Atene, a non cadere nelle
crudeltà dei Trenta Tiranni e a garantire la giustizia anche nei confronti di
chi era rimasto in città durante il periodo della tirannide.
Tuttavia l’imputato non
manca di evidenziare le colpe del regime democratico nell’ultima fase della
Guerra del Peloponneso; cerca di comprendere quali sono.
Non troppo
implicitamente, però, egli sostiene che anche i Trenta Tiranni erano mossi da
un intento di giustizia? Quale? E qual è stata la loro vera colpa?
Quindi da quali
elementi si può dedurre che l’imputato non era un sostenitore di Trasibulo?
Σκοπεῖν δὲ
(da quale
principale è retto? Dove continua questa subordinata?)
χρὴ
καὶ ἐκ
τῶνδε, ὦ ἄνδρες δικασταί.
(che valore
ha qui καὶ?)
Πάντες
γὰρ ἐπίστασθε
ὅτι ἐν τῇ προτέρᾳ δημοκρατίᾳ
(qui
l’autore, che scrive subito la restaurazione della democrazia da parte di
Trasibulo, fa riferimento alla fase democratica precedente i Trenta Tiranni,
quando Atene era guidata dai cosiddetti “demagoghi”)
τῶν τὰ τῆς πόλεως πραττόντων
(che uso del
participio riconosci? Qui esso è di genere maschile, ha valore partitivo e
dipende da un aggettivo)
(da cosa
dipende l’espressione τὰ τῆς πόλεως? Che funzione ha in essa l’articolo?)
πολλοὶ μὲν τὰ δημόσια ἔκλεπτον,
(osserva
l’uso delle particelle)
ἔνιοι δ᾽ἐπὶ τοῖς ὑμετέροις ἐδωροδόκουν,
οἱ
δὲ
συκοφαντοῦντες
τοὺς συμμάχους ἀφίστασαν.
(attenzione
al valore transitivo del verbo)
Καὶ
εἰ μὲν οἱ τριάκοντα τούτους μόνους ἐτιμωροῦντο,
(τούτους qui
indica coloro che si sono macchiati di gravi reati, tre categorie dei quali l’oratore
ha appena ricordato)
ἄνδρας
ἀγαθοὺς καὶ ὑμεῖς ἂν αὐτοὺς ἡγεῖσθε·
(che periodo ipotetico riconosci? Osserva
in quale tempo e modo si trovano i verbi e l’uso delle particelle)
νῦν
δέ,
ὅτε
(non
confondere ὅτε con ὅτι!)
ὑπὲρ τῶν
ἐκείνοις ἡμαρτημένων τὸ πλῆθος κακῶς ποιεῖν
(da quale
predicato dipende questo infinito?)
(che valore
ha questo participio? Rifletti sul suo genere)
(ἐκείνοις è retto
da un perfetto e qui ha valore di c. d’agente)
ἠξίουν,
(qual è il
sogg.? Osserva che anche nella frase precedente l’autore contrappone “voi” e…)
ἠγανακτεῖτε,
ἡγούμενοι
(che modo è? Con
chi concorda? Attenzione nello scegliere il significato)
δεινὸν εἶναι
τὰ τῶν ὀλίγων ἀδικήματα πάσῃ τῇ πόλει κοινὰ γίγνεσθαι.
(che tipo di
proposizione riconosci? Tieni conto della forma della sua reggente)
Οὐ
τοίνυν ἄξιον
(che verbo è sottinteso? In che forma si
presenta qui il predicato?)
χρῆσθαι τούτοις,
(considera il
pronome di genere neutro)
οἷς ἐκείνους ἑωρᾶτε
(di che
pronome si tratta? A cosa si riferisce?)
(con ἐκείνους si
indicano ancora i Trenta Tiranni)
ἐξαμαρτάνοντας,
(che funzione
ha questo participio? Tieni conto del significato del verbo che lo regge. Con
chi concorda?)
οὐδὲ
ἃ
(che pronome
riconosci? A quale elemento sottinteso nella sua reggente esso si riferisce?)
πάσχοντες
(con chi
concorda? Osserva in quale proposizione è inserito)
ἐνομίζετε
ἄδικα πάσχειν,
ὅταν ἑτέρους ποιῆτε,
(che modo
riconosci e che valore ha? Da quale elemento della congiunzione esso è
giustificato?)
(tieni conto
che qui il verbo regge il doppio accusativo: uno è espresso, l’altro –ταῦτα- è sottinteso)
δίκαια ἡγεῖσθαι,
(da quale
principale dipende?)
ἀλλὰ
τὴν αὐτὴν
(con cosa concorda? Ripassa gli usi di αὐτός)
κατελθόντες
περὶ
ἡμῶν γνώμην
ἔχετε,
(attenzione al modo! Non si tratta di un
indicativo)
ἥνπερ
(che pronome
è? Con cosa concorda?)
φεύγοντες
(ovviamente
qui il significato del verbo è legato all’ambito politico)
περὶ ὑμῶν αὐτῶν εἴχετε·
(attenzione
al tempo)
ἐκ
τούτων γὰρ καὶ
ὁμόνοιαν πλείστην ποιήσετε,
(attenzione ai tempi!)
(osserva il polisindeto)
καὶ ἡ πόλις ἔσται μεγίστη,
καὶ τοῖς ἐχθροῖς ἀνιαρότατα ψηφιεῖσθε.
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