sabato 16 dicembre 2017

Plutarco: Il timore del nocchiero per l’eclissi [M] (struttura commentata)

(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Questo episodio si colloca all’inizio della guerra del Peloponneso, subito dopo lo scoppio della peste ad Atene.

Pericle è il politico che non si lascia abbattere dagli eventi, ma che cerca una soluzione alle difficoltà; quali provvedimenti assume qui?

Osserva la diversa mentalità di Pericle e del nocchiero: da quali opposti sistemi di valori sono guidate?

Molti hanno accostato l’età periclea all’Illuminismo; quali elementi qui riconosci che rendono legittimo un simile raffronto?

Ταῦτα
βουλόμενος
(che modo è? Con chi concorda?)
ἰᾶσθαι
καί τι παραλυπεῖν τοὺς πολεμίους,
(da cosa dipendono questi verbi?)
(che valore ha τι? Osserva che il predicato ha già un suo c. oggetto)
ἑκατὸν καὶ πεντήκοντα ναῦς ἐπλήρου,
(ovviamente il sogg. sottinteso è Pericle)
καὶ
πολλοὺς καὶ ἀγαθοὺς ὁπλίτας καὶ ἱππέας ἀναβιβασάμενος
(il verbo è transitivo o intransitivo?)
ἔμελλεν ἀνάγεσθαι,
μεγάλην ἐλπίδα τοῖς πολίταις καὶ φόβον οὐκ ἐλάττω τοῖς πολεμίοις ἀπὸ τοσαύτης ἰσχύος παρασχών.
(osserva come è organizzata la proposizione; con chi concorda παρασχών?)
(attenzione al grado di ἐλάττω)

Ἤδη δὲ πεπληρωμένων τῶν νεῶν
καὶ τοῦ Περικλέους ἀναβεβηκότος ἐπὶ τὴν ἑαυτοῦ τριήρη
(con quale funzione vengono qui usati questi verbi? Attenzione alle diatesi diverse)
τὸν μὲν ἥλιον ἐκλιπεῖν
συνέβη
(controlla con attenzione questo verbo; che forma assume quando regge una proposizione infinitiva?)
καὶ γενέσθαι σκότος,
ἐκπλαγῆναι δὲ πάντας ὡς πρὸς μέγα σημεῖον.
(attenzione alla diatesi)

Ὁρῶν οὖν ὁ Περικλῆς τὸν κυβερνήτην
περίφοβον
καὶ διηπορημένον,
(con chi concorda? Attenzione al caso)
ἀνέσχε τὴν χλαμύδα πρὸ τῶν ὄψεων αὐτοῦ,
καὶ
παρακαλύψας
ἠρώτησε
μή τι δεινὸν δεινοῦ τινος οἴεται σημεῖον·
(per comprendere il valore di questa proposizione tieni conto del significato del verbo reggente; di solito, al posto di μή, troveresti con lo stesso valore la congiunzione εἰ)
(il c. ogg. qui è τι; che complementi sono allora δεινόν e σημεῖον?)
(osserva il sintagma sottolineato)

ὡς δ᾽οὐκ ἔφη,
(ripassa i diversi valori di ὡς come congiunzione subordinante)
«Τί οὖν,»
(attenzione a τί: che tipo di pronome è? È in caso accusativo, ma non ha valore di c. ogg.)
εἶπεν,
(ovviamente questo verbo introduce il discorso diretto)
«ἐκεῖνο τούτου διαφέρει,
(controlla la costruzione del verbo)
πλὴν ὅτι μεῖζόν τι τῆς χλαμύδος ἐστὶ τὸ πεποιηκὸς τὴν ἐπισκότησιν
(osserva il grado di μεῖζoν; che complemento allora riconosci in τῆς χλαμύδος?)
(che valore ha τὸ πεποιηκὸς? Osserva la presenza dell’articolo e il genere. Quale complemento regge?)



Nessun commento:

Posta un commento