sabato 30 dicembre 2023

Epicuro: Lettera a Meneceo sulla felicità [127] (struttura commentata)

 

(dopo aver tradotto il passo)

 

Una riflessione per comprendere la cultura classica

 

Riassumi con le tue parole che rapporto deve avere l’individuo con la vita desumendolo da questo passo e da quelli precedenti.

 

Come si deve porre l’uomo di fronte al futuro? Conosci la posizione di altri filosofi o di altri scrittori?

 

Εἰ μὲν γὰρ

(dove trovi il predicato di questa subordinata?)

(la correlazione delle particelle ti suggerisce la struttura logica della frase)

πεποιθὼς

(che modo è? Con chi concorda? Rifletti sul valore di questo tempo)

τοῦτό φησι,

πῶς οὐκ ἀπέρχεται

(che avverbio trovi all’inizio? Quindi che tipo di principale riconosci?)

(quale caso è retto da questo verbo? Osserva com’è formato)

τοῦ ζῆν;

(che modo è? Qual è la sua funzione?)

 

Ἐν ἑτοίμῳ γὰρ αὐτῷ τοῦτ᾽ἔστιν,

εἴπερ ἦν βεβουλευμένον αὐτῷ βεβαίως·

(qui hai una forma perifrastica di perfetto il cui sogg. è espresso nella principale)

(con il participio perfetto spesso il c. d’agente è espresso in caso…)

 

εἰ δὲ

(questo periodo ricalca la stessa struttura di quello precedente; perciò qui vengono sottintesi alcuni predicati che prima erano espressi)

μωκώμενος,

(consideralo di diatesi media)

μάταιος

ἐν τοῖς οὐκ ἐπιδεχομένοις.

(consideralo di genere neutro)

 

Μνημονευτέον δὲ

(questo aggettivo verbale cosa esprime? A quale costruzione perifrastica latina corrisponde?)

ὡς τὸ μέλλον οὔτε ἡμέτερον οὔτε πάντως οὐχ ἡμέτερον,

(che funzione ha questo participio?)

ἵνα μήτε πάντως προσμένωμεν

(che tipo di subordinata è? Osserva il modo)

(il c. ogg. -neutro- è sottinteso; cercalo subito prima)

ὡς ἐσόμενον

(che valore dà questa particella al participio?)

μήτε ἀπελπίζωμεν

ὡς πάντως οὐκ ἐσόμενον.

 

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