(dopo aver tradotto il
passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
Riassumi con le tue
parole che rapporto deve avere l’individuo con la vita desumendolo da questo
passo e da quelli precedenti.
Come si deve porre l’uomo
di fronte al futuro? Conosci la posizione di altri filosofi o di altri scrittori?
Εἰ μὲν γὰρ
(dove trovi
il predicato di questa subordinata?)
(la correlazione
delle particelle ti suggerisce la struttura logica della frase)
πεποιθὼς
(che modo è?
Con chi concorda? Rifletti sul valore di questo tempo)
τοῦτό φησι,
πῶς οὐκ ἀπέρχεται
(che avverbio trovi all’inizio? Quindi che
tipo di principale riconosci?)
(quale caso è retto da questo verbo?
Osserva com’è formato)
τοῦ ζῆν;
(che modo è? Qual
è la sua funzione?)
Ἐν
ἑτοίμῳ γὰρ αὐτῷ τοῦτ᾽ἔστιν,
εἴπερ ἦν βεβουλευμένον αὐτῷ
βεβαίως·
(qui hai una
forma perifrastica di perfetto il cui sogg. è espresso nella principale)
(con il
participio perfetto spesso il c. d’agente è espresso in caso…)
εἰ δὲ
(questo
periodo ricalca la stessa struttura di quello precedente; perciò qui vengono
sottintesi alcuni predicati che prima erano espressi)
μωκώμενος,
(consideralo
di diatesi media)
μάταιος
ἐν τοῖς οὐκ ἐπιδεχομένοις.
(consideralo
di genere neutro)
Μνημονευτέον δὲ
(questo aggettivo verbale cosa esprime?
A quale costruzione perifrastica latina corrisponde?)
ὡς τὸ μέλλον οὔτε ἡμέτερον οὔτε πάντως οὐχ ἡμέτερον,
(che funzione
ha questo participio?)
ἵνα μήτε πάντως προσμένωμεν
(che tipo di
subordinata è? Osserva il modo)
(il c. ogg. -neutro-
è sottinteso; cercalo subito prima)
ὡς ἐσόμενον
(che valore
dà questa particella al participio?)
μήτε ἀπελπίζωμεν
ὡς πάντως οὐκ ἐσόμενον.
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