Apologia
di Socrate [21b-21e] (struttura commentata)
Σκέψασθε δὴ
(osserva il modo e la diatesi)
ὧν
ἕνεκα ταῦτα λέγω·
(attenzione
al sintagma evidenziato; che pronome riconosci? A quale elemento sottinteso
nella reggente si può riferire?)
μέλλω γὰρ
ὑμᾶς διδάξειν
ὅθεν μοι ἡ διαβολὴ γέγονεν.
(controlla il
significato dell’avverbio relativo)
Ταῦτα γὰρ ἀκούσας
ἐγὼ
ἐνεθυμούμην
οὑτωσί·
«Τί
ποτε λέγει
ὁ θεός,
καὶ
τί
ποτε αἰνίττεται;
(che pronome riconosci? Osserva
l’accento)
Ἐγὼ
γὰρ δὴ οὔτε μέγα οὔτε σμικρὸν σύνοιδα ἐμαυτῷ
(οὔτε
μέγα οὔτε σμικρὸν hanno qui valore di
acc. avverbiali)
σοφὸς
ὤν·
(con chi
concorda il participio? Che funzione ha? Tieni conto che è retto da un verbum sentiendi)
τί οὖν ποτε λέγει
φάσκων
ἐμὲ σοφώτατον εἶναι;
(attenzione
al grado dell’agg.)
Οὐ
γὰρ δήπου ψεύδεταί
γε·
οὐ
γὰρ θέμις αὐτῷ.»
(che verbo è sottinteso?)
Καὶ
πολὺν μὲν χρόνον ἠπόρουν
τί ποτε λέγει·
(di che
proposiz. si tratta? Il verbo è al presente, ma come va reso? E perché?)
ἔπειτα
μόγις πάνυ ἐπὶ ζήτησιν αὐτοῦ τοιαύτην τινὰ ἐτραπόμην.
(tieni conto della diatesi del verbo)
Ἦλθον ἐπί τινα
τῶν
δοκούντων
(che tipo di
participio riconosci? Nel significato equivale a videor)
σοφῶν εἶναι,
(l’agg.
concorda per attrazione)
ὡς ἐνταῦθα εἴπερ που ἐλέγξων τὸ μαντεῖον
(εἴπερ που non
introduce una prop. subordinata, ma ha valore rafforzativo)
καὶ ἀποφανῶν τῷ χρησμῷ
(che valore
ha la particella ὡς con i participi? Tieni conto del tempo di
entrambi)
ὅτι
(qui trovi ὅτι interpunctivum;
equivale infatti a “:”)
«Οὑτοσὶ ἐμοῦ σοφώτερός ἐστι,
(si tratta di
un pronome rafforzato; lo incontrerai spesso in quest’opera)
(che funzione
ha ἐμοῦ? osserva l’aggettivo)
σὺ δ’ἐμὲ ἔφησθα.»
(cerca di
rendere anche la particella)
Διασκοπῶν οὖν τοῦτον
(trovi qui un
anacoluto, spiegato dal fatto che la proposizione è spezzata da un lungo
inciso; infatti il partic. con chi concorda a senso?)
(il pron. è
qui maschile)
-ὀνόματι γὰρ οὐδὲν δέομαι λέγειν,
(qui inizia
l’inciso)
(attenzione
al genere e al numero di οὐδὲν)
ἦν δέ τις τῶν πολιτικῶν
(cerca di
rendere anche la particella)
πρὸς
ὃν ἐγὼ σκοπῶν
καὶ διαλεγόμενος αὐτῷ
(che pron.
riconosci? Con chi concorda? Qual è il verbo di modo finito di questa
proposiz.?)
(i due
participi sono retti da ἔπαθον che qui può essere considerato un verbum
affectus)
(attenzione
all’anacoluto: i due participi hanno costruzione diversa; perciò il pron.
relativo dipende solo dal primo, mentre per il secondo viene sostituito da un
anaforico)
τοιοῦτόν τι ἔπαθον,
ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι-
ἔδοξέ μοι οὗτος ὁ ἀνὴρ
(ricorda il significato del verbo)
δοκεῖν μὲν
εἶναι σοφὸς ἄλλοις τε πολλοῖς ἀνθρώποις καὶ μάλιστα ἑαυτῷ,
(che pron. è ἑαυτῷ?)
εἶναι δ’οὔ·
(rendi le
particelle)
κἄπειτα
ἐπειρώμην
αὐτῷ δεικνύναι
ὅτι οἴοιτο μὲν
(perché trovi
questo modo? Osserva il tempo della reggente)
(quale
proposiz. è coordinata a questa?)
εἶναι σοφός,
εἴη δ’οὔ.
(rendi le
particelle)
Ἐντεῦθεν
οὖν τοῦτῳ τε ἀπηχθόμην
καὶ πολλοῖς
τῶν
παρόντων·
(che valore
ha questo participio?)
οὖν ἀπιὼν
(individua
correttamente il verbo da cui deriva)
πρὸς
ἐμαυτὸν δ’ἐλογιζόμην
ὅτι τούτου μὲν τοῦ ἀνθρώπου ἐγὼ σοφώτερός εἰμι·
(come spieghi
il caso del sintagma evidenziato? Osserva il grado dell’aggettivo)
κινδυνεύει μὲν γὰρ ἡμῶν οὐδέτερος
(il modo migliore per tradurre il verbo
è renderlo con un avverbio)
(ricorda il significato preciso di οὐδέτερος)
οὐδὲν καλὸν κἀγαθὸν εἰδέναι,
(attenzione
al verbo che in questo passo ricorre frequentemente)
ἀλλ’οὗτος
μὲν
οἴεταί
τι εἰδέναι
οὐκ εἰδώς,
ἐγὼ
δέ,
(osserva il gioco delle particelle)
ὥσπερ οὖν οὐκ οἶδα,
οὐδὲ
οἴομαι·
(non confondere οὐδὲ con οὐδέν)
ἔοικα γοῦν
τούτου γε σμικρῷ τινι αὐτῷ τούτῳ σοφώτερος εἶναι,
(come spieghi
il caso di τούτου? Osserva il grado dell’aggettivo)
ὅτι
(ὅτι riprende σμικρῷ
τινι αὐτῷ τούτῳ; quindi ha valore
epesegetico)
ἃ μὴ οἶδα
(che pronome
riconosci? A quale elemento sottinteso nella sua reggente -εἰδέναι- si
riferisce? Tuttavia la traduzione risulta più efficace se conservi l’ordine
greco delle proposizioni)
οὐδὲ οἴομαι
εἰδέναι.
Ἐντεῦθεν
ἐπ’ἄλλον ᾖα
τῶν
δοκούντων
ἐκείνου σοφωτέρων εἶναι
(un genitivo
è per attrazione; l’altro è invece retto dal comparativo)
καί
μοι ταὐτὰ ταῦτα ἔδοξε,
(da cosa è formato ταὐτά? ripassa
gli usi di αὐτός)
καὶ
ἐνταῦθα κἀκείνῳ καὶ ἄλλοις πολλοῖς ἀπηχθόμην.
(controlla la costruzione del verbo)
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