Apologia
di Socrate [23c-23e] (struttura commentata)
Πρὸς δὲ τούτοις οἱ νέοι
(considera di genere neutro il sintagma
evidenziato)
μοι ἐπακολουθοῦντες αὐτόματοι
(con chi
concorda il participio? Controlla la costruzione del verbo)
–οἱ τῶν
πλουσιωτάτων
(che funzione
ha qui il primo articolo? Quale parola è opportuno esplicitare nella
traduzione?)
οἷς μάλιστα σχολή ἐστιν–,
(che pronome
riconosci? A chi si riferisce?)
(che
costruzione del verbo εἰμί compare in questa proposizione?)
χαίρουσιν
ἀκούοντες τῶν ἀνθρώπων
(che funzione
ha questo participio? Osserva che è retto da uno dei verba affectuum)
(controlla la
costruzione del verbo)
ἐξεταζομένων,
(attenzione
alla diatesi)
καὶ
αὐτοὶ πολλάκις ἐμὲ μιμοῦνται,
(ripassa gli usi di αὐτός)
εἶτα
ἐπιχειροῦσιν
ἄλλους ἐξετάζειν·
κἄπειτα
οἶμαι
(si trova in
posizione incidentale)
εὑρίσκουσι πολλὴν ἀφθονίαν ἀνθρώπων
οἰομένων μὲν
εἰδέναι τι,
εἰδότων δὲ ὀλίγα ἢ οὐδέν.
(con chi
concordano i participi? Che funzione hanno? Attenzione, soprattutto nel
secondo, a riconoscere il verbo corretto)
(in questo
passo osserva il gioco delle particelle e trova il modo di esprimerlo anche
nella traduzione)
Ἐντεῦθεν
οὖν
οἱ ὑπ’αὐτῶν ἐξεταζόμενοι
(che funzione
ha questo participio? Attenzione alla diatesi)
ἐμοὶ
ὀργίζονται,
οὐχ αὑτοῖς,
(attenzione a come è scritto αὑτοῖς!)
καὶ
λέγουσιν
ὡς Σωκράτης τίς ἐστι μιαρώτατος
(come puoi
rendere τις? Perché in questa posizione presenta l’accento?)
καὶ διαφθείρει τοὺς νέους·
καὶ
ἐπειδάν τις αὐτοὺς ἐρωτᾷ
(Quale particella
è fusa con la congiunzione subordinante? Quindi che modo riconosci?)
ὅτι ποιῶν καὶ ὅτι διδάσκων,
(che pronome
riconosci? Osserva che la proposizione è retta da un verbo di chiedere)
(per
comprendere il senso dovresti sottitendere διαφθείρει τοὺς νέους)
ἔχουσι μὲν οὐδὲν
(che significato assume questo verbo
quando regge un infinito?)
εἰπεῖν
ἀλλ’ἀγνοοῦσιν,
ἵνα δὲ μὴ δοκῶσιν ἀπορεῖν,
τὰ κατὰ πάντων
τῶν φιλοσοφούντων πρόχειρα ταῦτα λέγουσιν,
(osserva i diversi sintagmi e il
rapporto tra di loro)
ὅτι
(anche qui
trovi un ὅτι interpunctivum; quindi come va reso? Ciò spiega anche il
fatto che qui sotto trovi i verbi all’infinito perché dipendono da λέγουσιν)
«τὰ μετέωρα καὶ τὰ ὑπὸ γῆς»
καὶ «θεοὺς μὴ νομίζειν»
καὶ «τὸν ἥττω λόγον κρείττω ποιεῖν.»
Τὰ
γὰρ ἀληθῆ
οἴομαι
(si trova in
posizione incidentale)
οὐκ
ἂν
ἐθέλοιεν
λέγειν,
(che valore ha questo modo con questa
particella?)
ὅτι κατάδηλοι γίγνονται
(questo ὅτι riprende τὰ
ἀληθῆ; quindi che valore ha questa
proposizione?)
προσποιούμενοι μὲν
εἰδέναι,
εἰδότες δὲ οὐδέν.
Ἅτε οὖν
οἶμαι
(si trova in
posizione incidentale)
φιλότιμοι ὄντες καὶ σφοδροὶ καὶ πολλοί,
καὶ συντεταμένως καὶ πιθανῶς λέγοντες περὶ ἐμοῦ,
(controlla il
valore che assume il participio quando è accompagnato dalla particella ἅτε)
ἐμπεπλήκασιν ὑμῶν τὰ ὦτα
καὶ πάλαι καὶ σφοδρῶς διαβάλλοντες.
(con chi
concorda il participio?)
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