(dopo
aver tradotto il passo)
Una riflessione per comprendere la cultura classica
In questa favola viene presentata una virtù umana. Tuttavia essa
rivela un duplice svantaggio: perché anche le doti morali in taluni casi diventano
rischiose?
Quale vizio è invece qui condannato? Chi lo rappresenta?
Qui pretium meriti ab improbis desiderat,
(che pronome riconosci? A quale
elemento sottinteso della reggente si riferisce?)
bis peccat:
primum
(osserva la
correlazione tra i connettivi sottolineati; quale predicato è sottinteso? Da dove
lo puoi ricavare? Le stesse considerazioni valgono per la parte successiva)
quoniam indignos adiuvat;
impune
abire
(da quale verbo dipende? Tieni conto
che questa proposizione è separata dalla precedente da una pausa netta)
deinde
quia iam non potest.
Os
(a quale proposizione appartiene?)
devoratum
(con cosa concorda? Attenzione a
diatesi e tempo)
fauce
cum
haereret
lupi,
(qual è il sogg.?)
magno
dolore victus
(con chi concorda? Attenzione alla
diatesi)
coepit
singulos
illicere
pretio,
ut illud
extraherent
malum.
Tandem persuasa est
iure iurando
(che modo è? Con che valore è qui
usato?)
gruis,
(questa
forma è meno usata, per questo caso, rispetto alla più comune grus)
gulaeque credens colli longitudinem,
periculosam fecit
medicinam
lupo.
(scegli per medicinam
un significato pertinente al contesto; in questo caso si tratta di un “falso
amico”)
Pro quo cum
(con che valore è usato questo
pronome?)
pactum
flagitaret praemium:
(di che tipo di proposizione si
tratta? Dove individui la congiunzione subordinante?)
(la principale di questo periodo è espressa
poco sotto in forma di espressione incidentale all’interno del discorso diretto)
«Ingrata es»
inquit
«ore quae
nostro
caput incolume abstuleris
et
mercedem postules».
(che pronome è? A quale elemento
sottinteso della reggente si riferisce?)
(che modo riconosci in queste due
proposizioni? Che sfumatura di significato conferisce a questa proposizione?)
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