lunedì 16 luglio 2018

Sallustio: Cesare e Catone (struttura commentata)


(dopo aver tradotto il passo)

Una riflessione per comprendere la cultura classica

Delinea quali sono gli opposti caratteri dei due personaggi politici, che per motivi diversi l’autore ammira entrambi. Quali sono le virtù che di ciascuno dei due vengono messe in risalto?

Queste virtù si collegano in qualche modo alle posizioni politiche dei due personaggi?

Che grado di attendibilità vuol attribuire Sallustio alla propria testimonianza con l’espressione memoria mea?

Sed memoria mea ingenti virtute, divorsis moribus fuere viri duo, M. Cato et C. Caesar.
(qual è il sogg.? Quali apposizioni sono legate ad esso?)
(gli ablativi qui presenti hanno due diversi valori: che funzione dell’ablativo riconosci in ingenti virtute, divorsis moribus? La ritroverai più volte in questo passo)

Quos quoniam res obtulerat,
(quoniam ti indica che tipo di subordinata è qui presente; pertanto con quale valore viene usato qui quos?)
silentio praeterire
non fuit consilium,
(controlla nel dizionario che tipo di subordinata è retta da questa espressione)
quin utriusque naturam et mores,
(per comprendere il significato di quin tieni conto che la principale -non fuit consilium- ha valore negativo)
quantum ingenio possum,
aperirem.

Igitur iis genus aetas eloquentia prope aequalia fuere,
(che costruzioni riconosci osservando il caso di iis e la presenza del verbo fuere?)
magnitudo animi par,
item gloria,
sed alia alii.
(alii è dativo! Ripassa l’uso di questo pronome quando è ripetuto in casi differenti)

Caesar beneficiis ac munificentia magnus habebatur,
(qual è il sogg.?)
(che compl. esprime magnus? Tieni conto della diatesi del predicato!!!)
(in che caso si trovano beneficiis ac munificentia? Che compl. esprimono?)
integritate vitae Cato.
(questa sezione riprende la medesima struttura sintattica di quella precedente)

Ille mansuetudine et misericordia clarus factus,
(quale elemento verbale è sottinteso nel predicato? Attenzione alla diatesi)

huic severitas dignitatem addiderat.
(attenzione al sogg.!)

Caesar
(dove individui il predicato di cui questo elemento è sogg.?)
dando
sublevando
ignoscundo,
(che modo riconosci?)
Cato
nihil largiundo
gloriam adeptus est.

In altero miseris perfugium erat,
in altero malis pernicies.
(che significato assume questo pronome quando è ripetuto nello stesso caso?)

Illius facilitas, huius constantia laudabatur.
(attenzione alla diatesi)
(osserva l’uso dei pronomi)

Postremo Caesar in animum induxerat
laborare,
vigilare;

negotiis amicorum intentus
sua negligere,
nihil denegare
(con che valore viene usato questo modo nelle prop. principali? Tieni presente il genere a cui appartengono i testi di Sallustio)
quod dono dignum esset;
(che pronome riconosci? A cosa si riferisce?)
(che modo individui? Perché viene qui utilizzato?)
(controlla la costruzione di dignum)

sibi magnum imperium, exercitum, bellum novum exoptabat,
ubi virtus enitescere posset.
(che tipo di avverbio riconosci?)

At Catoni studium modestiae, decoris, sed maxume severitatis erat;
(qual è il sogg.?)
(tenendo conto del caso di Catoni e del tipo di predicato qui presente, che struttura sintattica riconosci?)

non divitiis cum divite neque factione cum factioso,
sed cum strenuo virtute, cum modesto pudore, cum innocente abstinentia certabat;
(osserva come avverbi e congiunzioni strutturano la frase; osserva anche la ripetizione dei sintagmi)

esse
(da che verbo dipende?)
quam videri bonus
(per comprendere il valore di quam tieni presente il significato di malebat)
(attenzione alla diatesi di videri; quindi che compl. è bonus?)
malebat;

ita,
quo minus petebat gloriam,
eo magis adsequebatur.
(controlla il valore di queste congiunzioni correlative)
(attenzione alla diatesi del verbo!)


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