lunedì 13 luglio 2015

Cesare invita Ariovisto a colloquio (Cesare) - struttura commentata


Comprensione (dopo aver tradotto il passo)

Quale immagine vuol dare qui Cesare di sé e di Ariovisto? Ci sono parole chiave che consentono di capirlo?

Prova però a dare di questo episodio una lettura meno dipendente dal punto di vista dell’autore. Possiamo ricavare elementi per una interpretazione storica meno appiattita sulle posizioni di Cesare?

 

Ipse autem Ariovistus tantos sibi spiritus, tantam arrogantiam sumpserat,
(con chi concorda ipse e che valore ha?)
ut ferendus non videretur.
(che proposizione è introdotta da ut? Da quali elementi nella reggente lo riconosci?)
(che modo è ferendus? Con quale valore va qui tradotto?)

 

Quam ob rem placuit ei [scil. Caesari],
(cerca il significato dell’espressione alicui placet e osserva quale subordinata regge)
ut ad Ariovistum legatos mitteret
qui ab eo postularent,
(questa relativa non ha il cong. solo per l’attrazione modale, ma anche perché la relativa ha una sfumatura di tipo…)
(cerca la costruzione del verbo postulo e quale tipo di subordinata regge)
uti aliquem locum medium utriusque conloquio deligeret:
(uti è la forma rinforzata per quale congiunzione subordinante?)
(che caso è conloquio? Quindi che compl. esprime?)
(che caso è utriusque? Da dove deriva?)
 

velle se
(qui inizia l’oratio obliqua –discorso indiretto-, ma per tradurre puoi anche pensare che questa proposizione sia retta da un verbo di dire; ciò vale anche per la risposta di Ariovisto)
de re publica et summis utriusque rebus cum eo agere.
(attenzione a utriusque! Concorda con rebus?)
 

Ei legationi Ariovistus respondit:
(da dove deriva ei? Qui è usato come aggettivo; quindi va tradotto…)
si quid ipsi a Caesare opus esset,
(che pronome è quid? Osserva che è preceduto da si! Ciò vale anche nel punto seguente)
(controlla la costruzione dell’espressione impersonale opus est; quindi ipsi in che caso si trova?)
sese ad eum venturum fuisse;
(si tratta dell’apodosi del periodo ipotetico dell’irrealtà)
si quid ille se velit,
(cerca il significato dell’espressione te volo o aliquem volo)
oportere
illum ad se venire.
(a chi si riferisce illum? Si tratta della stessa persona di eum nella parte precedente)
 

Praeterea se neque audere
sine exercitu in eas partes Galliae venire
quas Caesar possideret,
(a chi si riferisce quas?)
neque posse
(chi è il sogg. sottinteso di posse?)
exercitum sine magno commeatu atque molimento in unum locum contrahere.
 

Sibi autem mirum videri
quid in sua Gallia,
(che proposizione è introdotta da quid?)
quam bello vicisset,
(a chi si riferisce quam?)
(il sogg. sottinteso è ovviamente Ariovisto)
aut Caesari aut omnino populo Romano negotii esset.
(controlla il significato dell’espressione aliquid negotii alicui est)

 

 

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