Oêmòw pat¯r K¡falow ¤peÛsyh m¢n êpò Perikl¡ouw
(attenzione
alla diatesi)
(osserva
la crasi in oêmòw )
eÞw taæthn
t¯n g°n fik¡syai,
¦th d¢
trikonta Õkhse,
(osserva il rapporto
fra m¡n e d¡
; come è meglio renderli?)
kaÜ oédenÜ pÅpote oëte
²meÝw oëte
¤keÝnow dÛkhn oëte
¤dikasmeya oëte ¤fægomen,
(osserva le negazioni
correlative oëte ; devono essere legate tutte insieme oppure
vanno divise a coppie?)
(per il significato
dei verbi, ricorda che si tratta di un’orazione giudiziaria e che qui Lisia
ricorre al lessico specifico)
ll' oìtvw Ókoèmen
dhmokratoæmenoi
(con chi concorda? Con quale valore è meglio
renderlo?)
Ëste m®te eÞw toçw llouw ¤jamartnein
(che proposizione è? Osserva il collegamento
della congiunzione con un elemento della reggente)
m®te êpò
tÇn llvn dikeÝsyai.
(attenzione alla diatesi)
Epeid¯ d' oß
trikonta eÞw t¯n rx¯n kat¡sthsan,
(qui d¡
deve
essere tradotto)
( oß
trikonta è soggetto solo della subordinata?)
ponhroÜ m¢n kaÜ sukofntai öntew
(con chi concorda? Con quale valore è meglio
renderlo?)
fskontew
xr°nai
tÇn dÛkvn kayarn poi°sai
t¯n pñlin
(ricorda il significato di questo verbo con
il doppio accusativo)
kaÜ toçw loipoçw polÛtaw ¤p' ret¯n kaÜ dikaiosænhn trap¡syai,
(osserva la diatesi: media o passiva? Perché?)
kaÜ
toiaèta l¡gontew
oé ¤tñlmvn
toiaèta
poieÝn
Éw ¤gÆ
namn°sai peirsomai
perÜ tÇn ¤mautoè prÇton eÞpÆn
kaÜ perÜ tÇn êmet¡rvn
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